E' stato scoperto quasi per caso da Roberto Samaden: un giorno, impegnato a visionare Isaac Donkor in un Padova-Triestina, il responsabile del settore giovanile interista si è imbattuto in questo giovane con la maglia alabardata, che ha stupito Samaden per la capacità di vincere ogni contrasto. Pochi giorni e Demetrio Steffè, centrocampista classe 1996, si ritrova ad Interello. Dove in breve tempo ha saputo imporsi come uno dei prospetti più interessanti del vivaio nerazzurro, al punto da essere paragonato a Javier Zanetti per la qualità ma anche per la serietà fuori dal terreno di gioco.

Avrebbe potuto essere protagonista anche oggi, nel derby contro i pari età del Milan di Filippo Inzaghi, ma la sua conclusione che poteva mettere in ghiaccio la gara non si è concretizzata. Ma ciò non toglie nulla delle qualità del ragazzo, centrocampista bravo nelle incursioni, Steffè vanta già diversi gettoni nelle Nazionali giovanili, di cui la prima da capitano dell'Under 16 impegnata in un doppio test match con la Svizzera. Maturo mentalmente, è lui a dispensare consigli ai propri compagni: doti da vero leader, da piccolo Zanetti.

Sezione: Giovanili / Data: Dom 17 febbraio 2013 alle 18:36 / Fonte: Gazzetta dello Sport - Milano Lombardia
Autore: Christian Liotta
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