Gianfranco Zola torna a parlare e lo fa alla Gazzetta dello Sport in una bella intervista. Ecco uno stralcio della chiacchierata del fantasista sardo, che parla anche di Inter.

Chi vince la Champions?
«A inizio stagione dissi Real».

Restiamo in Premier. Chi la vince?
«Il City di Mancini ci ha provato, ma il vantaggio del Manchester di Ferguson mi sembra difficile da colmare».

Vediamo i migliori.
«In Premier, dico Silva, specie nella prima parte della stagione, e Van Persie. In Italia, Ibra ha fatto cose straordinarie. Ma penso anche all’annata strepitosa di Pirlo. E mi ha colpito molto anche Giovinco».

Juve o Milan?
«Sarà lotta aperta e sul filo. Ho visto la Juve con Palermo, Inter e Napoli, ha una condizione fisica straripante. Il Milan, come le altre che hanno fatto le coppe, paga dazio. Ma la sconfitta con la Fiorentina è solo un episodio. Una giornata storta ci può stare. E con la Lazio la Juventus deve stare molto attenta».

Ma Allegri è a rischio?
«Sarebbe folle. I tifosi e la società sanno che ha fatto un miracolo. Lo scudetto colto l’anno scorso è un piccolo capolavoro. Lui, è e rimane uno dei migliori allenatori italiani, propositivo e coraggioso».

Invece Conte vola.
«Antonio ha messo nella squadra volontà, grinta e il non mollare mai che aveva quando giocava. Sta facendo un gran lavoro, per di più in tempi stretti e con una pressione eccezionale».

Che idea si è fatto dell’Inter? 
«Paga una stagione iniziata male, tribolata e problematica per varie ragioni. Non conosco Stramaccioni, ma nella vittoria della Primavera sull’Ajax c’è la sua mano e ho notato un approccio positivo e idee interessanti».

Che intanto si logora dietro il calcio scommesse.
«Se quel che si sente sarà confermato, c’è solo da augurarsi che si approfitti dell’occasione per una pulizia radicale. Viviamo tempi di crisi, tutto è più difficile. Ma la malvagità di pochi che va a discapito di chi fa calcio con principi sani e fini giusti, è da voltastomaco».

Il Cagliari gioca a Trieste le partite interne, cosa pensa?
«Non so quali siano le ragioni e non sono aggiornato sulla questione stadio. Ma vedere la squadra che gioca a mille e duecento chilometri dalla città, non è una cosa bella».

Zola, la sentiremo in tv che commenta l’Olimpiade di Londra?
(ride). «Spero di no. Mi piacerebbe essere in ritiro alla guida di una squadra».

Sezione: FOCUS / Data: Mer 11 aprile 2012 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta
Autore: Alessandro Cavasinni
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