"La Nazionale mi piace, assolutamente. Mancio ha questa mentalità d puntare sui giovani, poi in Serie A ora giocano giovani come Sensi e Barella, tanto per citarne due a caso nella squadra per cui faccio il tifo". Ai microfoni di Radio Deejay, Walter Zenga promuove il nuovo corso azzurro guidato dal tecnico di Jesi. Un corso che già stasera potrebbe culminare con la qualificazione a Euro 2020: "Secondo me ci arriviamo come nel 1988 - spiega l'Uomo Ragno -. C’erano grandi nomi, ma mi riferisco al grande spirito. Abbiamo giocatori che con le loro caratteristiche possono centrare l’obiettivo. Davanti c’è ancora da lavorare molto".

Il discorso, poi, inevitabilmente si sposta sull'avvio di stagione della squadra di Conte: "Onestamente non pensavo fosse più vicina alla Juve, un processo di crescita necessita anche di tempo - spiega -. L’Inter con squadre un po' più forti non ha dominato come con le altre, per esempio con la Lazio. Con lo Slavia ha fatto fatica. Con la Juve si è avuta la sensazione che i bianconeri avessero qualcosa in più. L’Inter non si deve fermare di fronte a queste due sconfitte, ma continuare a far crescere i giovani, magari prendere una pedina in mezzo che servirebbe”.

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Sezione: Focus / Data: Sab 12 ottobre 2019 alle 13:36
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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