Intervistato da Tuttosport, Javier Zanetti è entrato in scivolata sulle critiche che stanno affliggendo l’Inter in questo periodo, difendendola da vero capitano. La squadra, a suo dire, deve subito reagire: “L’Inter non è in crisi, contro il Brescia bisogna reagire”. Proprio contro i bresciani sarà lui l’unico centrocampista centrale disponibile: “Non mi è mai capitato, ma resto comunque fiducioso e tranquillo”. Il perché di questo inizio non certo al top: “Abbiamo un tecnico nuovo, che ha portato un nuovo modo di lavorare. Ma abbiamo vinto la Supercoppa, siamo secondi in campionato e in Champions stiamo meglio dello scorso anno”. Cosa deve fare l’Inter: “Vincere, con il carattere di Genova, le prossime due partite. Fare sei punti prima del derby è veramente fondamentale, in attesa di avere la squadra al completo e spiccare il volo”. Martedì ha detto che non era la vera Inter, ma a cosa si riferiva precisamente? “Mi riferivo al fatto che non eravamo completi. Mi riservo le valutazioni con la squadra completa”.

Avrebbe mai pensato ai problemi nella prima stagione post Mourinho: “Sono cambiate tante cose. E poi bisogna capire che ci vuole del tempo per assimilare le nuove idee di Benitez. Inoltre dobbiamo entrare nell’ordine di idee che è iniziata una nuova tappa nella storia nerazzurra”. Che effetto ha fatto vedere nuovamente Mourinho a San Siro: “Un grande piacere rivederlo laddove abbiamo vinto tutto”. Chiusura poi sul campo della solidarietà e della beneficenza: il capitano, testimonial della ricerca sul cancro, invita i tifosi nerazzurri a contribuire con delle donazioni via sms e annuncia che la sua Fundacìon Pupi ha acquistato una proprietà in Argentina per edificare un campo di calcio per i suoi ragazzi.

Sezione: FOCUS / Data: Ven 05 novembre 2010 alle 10:10 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alberto Casavecchia
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