“Sto meglio, provo sensazioni positive: ormai manca poco”. Così Javier Zanetti ha risposto alle domande dei giornalisti, tra cui anche il nostro inviato.

Domani l'Atalanta. A Bergamo non vinceste nemmeno con Mourinho in panchina.
“Sarà molto difficile, quel campo è sempre stato molto duro per noi. I miei compagni stanno facendo bene e sono sicuro che domani faranno una grande partita”.

Standing-ovation per Moratti prima del match col Verona: che emozioni provi e che messaggio vuoi lanciare al presidente?
“Una grande emozione per il nostro presidente, per quello che ci ha dato e quello che ci darà, perché continuerà a stare con noi. Una persona unica”.

E Zanetti cosa farà in futuro?
“La cosa più importante è poter rendermi utile, poi vedremo cosa accadrà. Il passaggio a Thohir è importante, perché ci può essere un grande sviluppo in futuro. Speriamo che l'Inter sia sempre più grande. Un ruolo in dirigenza? Mi auguro di restare, non so cosa accadrà. Oggi il mio pensiero va soprattutto all'idea di giocare ancora a calcio”.

Possibile rivederti in campo a primavera?
“Non so, sto facendo già le partitine per provare come va il tendine: per ora tutto bene. Se continua così, manca molto poco”.

FcIN chiede: Cambiasso ha dedicato il gol con il Verona a Cordoba. Tu cosa ti senti di dire a Ivan?
“Lui è un fratello. Mi spiace che sai successo questo, ma ora sta meglio e tutti noi vogliamo che torni al più presto”.

Mou parlava del rumore dei nemici, ora lo fa Conte: cosa ne pensi?
“Antonio si riferisce magari a tutti quelli che vogliono destabilizzare l'ambiente come capitava a noi. Normale, fa parte di questo mondo. L'importante è che uno creda sempre in ciò che fa”.

Sezione: Focus / Data: Lun 28 ottobre 2013 alle 19:36 / Fonte: Dall'inviato - Luca Pessina
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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