Vendere Ivan Perisic o trattenerlo a Milano? Il dubbio in casa Inter è reale e Tuttosport oggi propone i motivi che inducono a non cedere alle offerte di mercato e quelli che invece fanno pensare di dire addio al croato. 

Perché tenerlo - I numeri dicono che Perisic nelle sue due stagioni in nerazzurro è stato il miglior assistman della squadra con 16 passaggi vincenti (contro i 13 di Icardi, 11 di Candreva e 9 di Brozovic) e il secondo miglior bomber alle spalle di Icardi con 20 reti (42 quelle dell'argentino, 13 Brozovic e 11 Eder). Leggendo le statistiche, si evince quindi come Perisic sia stato uno dei pochi nerazzurri a fare la differenza, anche perché molti dei suoi gol o hanno deciso della partite (la doppietta a Udine) o sono arrivati in sfide importanti come il successo a San Siro sulla Juventus o il pareggio in extremis nella gara d'andata col Milan. Perisic ha corsa, tiro - con entrambi i piedi - cross e spunto in velocità: nell'uno contro uno a campo aperto ha pochi eguali (meno nel dribbling da fermo). Per certi versi potrebbe rappresentare per Spalletti quello che è stato Salah nella Roma nell'ultimo anno e mezzo, ovvero ala nel 4-2-3-1 con licenza di segnare (28 reti col tecnico di Certaldo in panchina) e diventare, di fatto, la seconda punta della squadra. 
 
Perché venderlo - Come detto, però, Perisic è anche molto altro: è pause e tanti errori, anche sottoporta (col Torino sbagliò due possibili match-point nel finale di gara; da lì è iniziato il tracollo della squadra in campionato). Tatticamente il croato non è ancora a livelli altissimi e bisognerebbe anche capire con quale spirito, eventualmente potrebbe ripresentarsi a Milano: in occasione dell'ultima sfida di campionato, infatti, Perisic ha salutato i tifosi a San Siro, poi ha flirtato e trovato l'accordo con Mourinho che gli ha prospettato un ingaggio da 6 milioni contro i 2.5 che percepisce in nerazzurro. Potrebbe calarsi nuovamente nella realtà interista con gli stimoli giusti? L'Inter ci ragiona e sa che venderlo per 55-60 milioni - non i 40 finora offerti dal Manchester United, si aspetta l'inserimento del Psg atteso domani a Milano - sistemerebbe il bilancio e permetterebbe a Suning di dare il via libera ad Ausilio e Sabatini per un mercato in entrata da 150 milioni di budget.
 
 

Sezione: Focus / Data: Dom 11 giugno 2017 alle 08:45 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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