La data dell'incontro tra Luka Modric e Florentino Perez, che può tenere in corsa o chiudere definitivamente le porte di Appiano Gentile al regista del Real Madrid, è fissato all'8 agosto. Ma dalla capitale spagnola continuano ad arrivare soltanto segnali poco incoraggianti per l’Inter. "Il presidente del Real, tramite i giornali di riferimento, ha fatto trapelare il fatto che una cessione di Modric non sia neanche lontanamente all’ordine del giorno - ricorda Tuttosport in edicola oggi -. Secondo i piani di Florentino, toccherà proprio al miglior giocatore del Mondiale far da chioccia a Kovacic (che però vuole andarsene: e il Milan, oltre alla stessa Inter, è pronto ad approfittarne) e a Ceballos. Il buon Luka dovrà essere alquanto convincente con il presidentissimo però, il fatto che Lemic, Mijatovic e Riso abbiano lavorato tanto intensamente al golpe rappresenta un buon motivo per autorizzare la fiducia dell’Inter nel poter realizzare questa difficilissima missione. L’Inter, come sottolineato, in questa fase può fare soltanto da spettatrice, anche perché quello che poteva fare (ovvero accordarsi con gli agenti sul futuro contratto di Modric in nerazzurro) è già stato fatto".

In attesa di capire le intenzioni di Perez, Ausilio continua ugualmente a muoversi sul mercato e, in tal senso, ha deciso di accelerare per portare a Milano anche Matteo Darmian, individuato da Spalletti quale tassello fondamentale per rendere possibile il 3-5-2 anche alla luce del fatto che Asamoah in nerazzurro può avere lunga vita da mezzala. Lo United, avendo il club inglese la facoltà di allungare il contratto del giocatore in scadenza a giugno fino al 2020, non è intenzionata a fare sconti: l’opzione di una trattativa in prestito oneroso con diritto di riscatto è stata già avallata dal club. L’affare può decollare in brevissimo tempo ora che pure il Napoli si è sfilato dalla corsa. Affare da 17 milioni complessivi a fronte di una richiesta di 20 da parte del Manchester. "Una pista che Ausilio peraltro non ha mai abbandonato - precisa il quotidiano torinese -, se è vero che dopo la gara con il Chelsea - alla luce dei tentennamenti dell’Atletico per Vrsaljko - aveva immediatamente chiamato chi si sta occupando del file legato a Darmian con cui già è stato trovato un accordo di massima per l’ingaggio che invece era troppo alto per i parametri di De Laurentiis.  Ma c’è dell’altro perché, a prescindere dalla trattativa per Modric, arriverà comunque un regista. E, in questo caso, l’opzione più facilmente percorribile è quella legata a Leandro Paredes che vuole lasciare lo Zenit e che, soprattutto, già conosce i “codici” di Spalletti. Anche in questo caso, in assenza di uscite, l’Inter può lavorare solo in prestito con diritto di riscatto, il tutto in attesa di piazzare sul mercato almeno Joao Mario: il portoghese vuole restare in Premier e, in tal senso, Ausilio spera che Everton oppure Leicester si muovano in modo concreto per l’interista che il club vuole vendere a titolo definitivo. Il prezzo? Ventisette milioni".

 

Sezione: Focus / Data: Dom 05 agosto 2018 alle 08:30
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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