"Thohir è stato chiaro con i suoi collaboratori: il bilancio al 30 giugno 2017 dovrà essere chiuso in pareggio. E, qualora non si riuscissero a incastrare una serie di cessioni, andrà sacrificato qualche big (con Handanovic primo della lista). Qualora Mancini non dovesse essere soddisfatto di questa politica, si potrebbe arrivare a una clamorosa rottura ma difficilmente l’Inter si farà trovare impreparata come successo a Moratti quando Leonardo lo piantò improvvisamente in asso nell’estate 2011". Questo quanto si legge oggi su Tuttosport. Secondo il quotidiano torinese, infatti, quello di ieri in conferenza stampa sarebbe stato un messaggio piuttosto chiaro del Mancio alla sua dirigenza. Ed ecco che il club pensa già a eventuali sostituti. "Il sogno è Diego Simeone che, in caso di vittoria in Champions, potrebbe dichiarare chiuso il suo ciclo a Madrid (il fatto che l’Atletico abbia indicato pure la Pinetina tra i centri sportivi per gli allenamenti pre-finale, ha fatto tornare in mente la scelta di Mourinho di portare l’Inter a Valdebebas, la “casa” del Real, prima della finale di Madrid) - si legge -. Moratti, dal canto suo, sarebbe ben contento di rimettere in panchina Leonardo (che resta un fedelissimo del petroliere) mentre il terzo incomodo potrebbe essere Frank De Boer (in aria di addio con l’Ajax) che Thohir voleva ingaggiare prima che Moratti gli facesse trovare Mazzarri col contratto firmato".  

 

 

Sezione: Focus / Data: Sab 14 maggio 2016 alle 08:30 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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