"Chiamatelo il Jamal Crawford della Serie A. Di chi parliamo? Di Eder Citadin Martins, per tutti Eder, da quest'anno più che mai "dodicesimo uomo" dell'Inter di Spalletti. Ovvero il primo cambio, l'uomo che nei momenti di difficoltà il tecnico toscano utilizza per cambiare la sua Inter. Il paragone con Crawford calza a pennello per l'oriundo italo-brasiliano, visto che lo statunitense, di ruolo guardia, dalla stagione '09-10 è diventato stabilmente il primo cambio nelle sue squadre Nba, il campionato professionisti di basket americano, vincendo per ben tre occasioni - record di tutti i tempi - il premio come "sesto uomo" della stagione (a basket, per i non esperti, si gioca in cinque)". Il paragone tra il cestista statunitense e l'attaccante nerazzurro è di Tuttosport. Eder, nelle ultime due partite, è stato decisivo per reperire un pareggio a Bologna e condurre al successo contro il Genoa. "Eder in estate è stato cercato da alcuni club inglesi e italiani, ma Spalletti lo ha blindato, ritenendolo fondamentale sia come vice-Icardi che come prima alternativa ai tre trequartisti - puntualizza il quotidiano torinese -. Per ora questo ruolo di "dodicesimo" non sta stretto a Eder - 59 gare totali nell'Inter, solo 28 da titolare -, soprattutto finché Ventura continuerà a chiamarlo in nazionale. Ma non è detto che l'attaccante rimanga a lungo un sostituto: se l'Inter dovesse ancora faticare col 4-2-3-1, Spalletti potrebbe modificare il sistema di gioco, passando magari al 4-4-2 o al 4-3-3, moduli nei quali Eder potrebbe ritagliarsi un posto da protagonista. Sognando magari un futuro alla Mertens: il belga, in fondo, fino all'inizio della scorsa annata era il primo cambio del tridente offensivo del Napoli. Poi, una volta provato con insistenza da titolare...".

Sezione: Focus / Data: Sab 30 settembre 2017 alle 09:00 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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