Dejan Stankovic guarda con soddisfazione all'anno che si va chiudendo, che rimarrà memorabile per l'Inter, capace di portare a casa cinque trofei: "Il 2010 è e sempre sarà indimenticabile: abbiamo scritto la storia nerazzurra, del calcio italiano in Europa e nel mondo. Resterà sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori. Scegliere la vittoria più bella è impossibile, perché non c'è. Ogni trofeo che abbiamo alzato è stato qualcosa di perfetto. Chiaramente, visto che mancavano da tanti anni, prima la Champions e il Mondiale per club hanno un'importanza speciale; il successo di Abu Dhabi ha chiuso un anno nel quale abbiamo vinto tanto e coronato un percorso iniziato tanti anni fa. Dispiace per la Supercoppa europea ma, se dovevo sacrificare qualcosa, accetto di aver sacrificato quella".

Il 2011 potrebbe essere l'anno di uno scudetto in rimonta? Dejan, il "Drago", non si tira indietro, anzi... "Non si molla nulla. Ci sono stati dei cambiamenti e i cambiamenti portano sempre una reazione positiva. Il gruppo è sempre lo stesso e ha tanta voglia di vincere, ha tanta esperienza, sa come affrontare le situazioni che il calcio propone. Ne parlavamo con Leonardo durante la prima riunione: abbiamo due gare da recuperare, facciamo sei punti e siamo lì, gli altri inizieranno ad aver paura".

Il primo allenamento dopo la pausa di Natale non è stato solo il primo di Leonardo alla guida della squadra, ma anche una vera festa del popolo nerazzurro. "Li ringrazio - commenta Stankovic a Inter Channel -. Vittoria dopo vittoria ci sono sempre vicini, è cambiato l'allenatore e sono venuti subito qui, ad Appiano, per sostenere la squadra. I nostri tifosi hanno calore e spirito vincente, ma non avevo dubbi e mai ne avrò".

E per il 2011 che cosa si augura Dejan? "Niente di particolare, tanta salute a noi dell'Inter e alle nostre famiglie... magari uno scudetto in rimonta... ".

Sezione: FOCUS / Data: Gio 30 dicembre 2010 alle 20:26 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabrizio Romano
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