Dopo la gara contro l'Atalanta, l'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky: "Tre partite disputate in maniera corretta al di là del primo tempo di oggi però la squadra ha tentato di fare la partita, sfruttando male alcune situazioni. Non è riuscita a far prevalere la sua qualità, ma è viva e anche oggi è cresciuta".

Cosa la preoccupa?
(Lo interrompe, ndr) "Non mi preoccupa niente, che mi deve preoccupare? Si cerca di vincere sempre, ma poi l'Atalanta gioca contro eh. Gli altri ci hanno risicate le occasioni da gol. Gasp è bravo in questo. Ci serve giocare su qualche velo dove deve venir fuori creatività e palleggio di pulizia. Dobbiamo attaccare lo spazio come con Perisic e Rafinha. Abbiamo fatto abbastanza bene nel secondo tempo, la squadra ha fatto quello che si doveva fare. Nel primo dovevamo palleggiare di più".

Cattiva interpretazione del nuovo schema?
"Hanno portato il Papu alto e Cancelo è tornato basso lasciando Skriniar dietro da solo. Ci abbiamo messo un po' a capirlo ma poi ci siamo sistemati, loro ci hanno pressati perché sono forti e fanno della fisicità la loro arma migliore, aggredendoti. Se vieni addosso così però se hai qualità si aprono spazi come abbiamo potuto sfruttare. Molte palle vanno giocate addosso alla prima punta, creando uno contro uno. Con l'appoggio dietro si creano gli spazi".

Palleggio un po' lezioso.
"All'inizio nessuno faceva un movimento per prendere palla sui piedi. C'è lo spazio di far un velo e andare a prendere l'appoggio della prima punta senza fargli fare il duello aereo. L'Atalanta gioca sul divano se si gioca così, son maestri. Si è cominciata sempre l'azione in maniera troppo timida senza scegliere i tempi di giocata sui piedi. Gli si faceva leggere che potevano montarci addosso e serviva reggere botta dal punto di vista fisico. Primi 45 minuti abbiamo sbagliato quasi tutti i recuperi. Secondo me sotto l'aspetto della tecnica si deve migliorare, se ogni volta che si recupera palla la si ridà agli avversari. Il fattore caratteriale diventa importante, nel prendersi responsabilità in un campo così importante e rumoroso. Le volte che abbiamo scambiato palla sulla trequarti poi c'è stata possibilità di tirare in porta".

Ci spiega la reazione di Rafinha quando è stato sostituito?
"Gli dispiaceva per l'errore e per un palla sbagliata a Cancelo, un po' troppo lunga".

Sezione: Focus / Data: Sab 14 aprile 2018 alle 23:23
Autore: Filippo M. Capra / Twitter: @FilippoMCapra
vedi letture
Print