Intercettato ai microfoni di Premium Sport, Luciano Spalletti ha così inquadrato il lunch match di domani contro la Spal: "Dopo quello che è successo l’anno scorso diventa una partita dove possiamo dimostrare che si può essere del livello dei calciatori dell’Inter che hanno determinato la storia. Adesso è un periodo in cui abbiamo la fiducia e l’amore dei tifosi, 60 mila persone è un numero eccezionale. Io la sento in maniera particolare perché mi mette in condizione di lavorare in maniera super corretta per restituire (ai tifosi, ndr) la fiducia che mi hanno trasmesso. I giocatori devono fare la stessa cosa. Noi non ci abbiamo messo mano, ma l'hanno fatto le persone dell'Inter del passato come Mourinho. Noi dobbiamo far vedere che siamo fatti di questa pasta. Domani ci sono le trappole che ci hanno resi prigionieri del campionato precedente e dove siamo cascati. In settimana ne abbiamo parlato bene, non ci dobbiamo entrare in questa trappola". 

Sulla chiusura del mercato anticipato e sul VAR: "Era ora. Il VAR va bene. Ormai bisogna andare avanti, non si può tornare indietro. Le pause ci sono sempre state tra giocatori e raccattapalle, e ora è il VAR che fa perdere tempo e interrompe? Per quanto riguarda il mercato la chiusura in anticipo è un bene, perché per noi allenatori non lavorare con una squadra pronta è un problema. Bisogna iniziarlo e chiuderlo prima. Le squadre devono essere complete, non posso allenare un giocatore che magari mi trovo contro la domenica successiva".

Sezione: Focus / Data: Sab 09 settembre 2017 alle 16:54 / Fonte: Premium Sport
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print