Prima di rispondere alle domande dei giornalisti che lo attendono nella sala conferenze del Suning Training Centre, Luciano Spalletti si concede a quelle dei tifosi inviate via Facebook e mediate da InterTV: "Il morale della squadra è buono. Quando si fanno degli ottimi risultati, questi riempiono il serbatoio della convinzione. Ma non va fatta confusione per non stimolare la presunzione. Bisogna essere bravi a gestire le vittorie che non ti danno il diritto ad avere dei vantaggi nelle partite successive".

Come si motiva la squadra dopo una partita come quella col Barcellona?
"Basta conoscere la forza dell'avversario che si incontra, come l'Atalanta. Solo la classifica non la fa essere tra le primissime, ma se si vedono i numeri ci troviamo dentro tutte le qualità della squadra grandissima. Gasperini è uno di quegli allenatori che fa bene al calcio e la forza degli avversari è indubbia. Basta tornare indietro di qualche mese e vedere con chi si sono confrontati in Europa League e cosa avrebbero meritato. È un'estensione della Champions League questa partita".

Quanto è importante avere un gruppo nel quale tutti si fanno trovare pronti?
"È la cosa fondamentale, quello che mette avanti un campione vero: mettere al di sopra di tutto il risultato di squadra. Mi riferisco a Joao Mario, Gagliardini e Dalbert: a loro vanno davvero fatti i complimenti. L'esclusione dalla Champions League ti mette in discussione e allora ci vuole una mente solida costante per stimolarti da solo. Più facile quando sei con i compagni rispetto a quando sei da solo".

Che partita bisogna aspettarsi?
"Quella di sempre quando sono andato a giocare su quel campo. Hanno questa caratteristica indelebile del venire a sfidarti a viso aperto, del saltarti addosso e di fare del duello una qualità fondamentale".

Sezione: Focus / Data: Sab 10 novembre 2018 alle 12:15 / Fonte: InterTV
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print