Prima della conferenza stampa della vigilia di Empoli-Inter, Luciano Spalletti risponde alle domande che i tifosi interisti hanno inviato via Facebook, con la mediazione di InterTV. Si comincia, doverosamente, dai fatti di Inter-Napoli: "Partiamo dal fatto che la mia posizione è una posizione di condanna senza se né ma. Ma andare a dire che il risultato è dipeso dagli episodi io ci farei attenzione. La partita è stata bellissima, si è visto uno spettacolo importante. Basta vedere come si è sviluppata la gara che il risultato è facile da andare a verificare. Per quello che riguarda la situazione che si è venuta a creare è giunto il momento di dire basta a ogni episodio che accade negli stadi come cori razzisti e discriminatori. Inneggiare a tragedie tipo Heysel o Superga o prendersela con un allenatore o un giocatore per una motivazione specifica. E' giunto il momento di dire basta e noi siamo disponibili a cominciare. La posizione del club sta nell'atto costitutivo dello stesso: noi siamo aperti al mondo e siamo una società che ama le razze e i colori e qualsiasi cosa voglia venire a contatto con il mondo e la città. Ora c'è da rimettere a posto delle cose, stando attenti a non penalizzare la stragrande maggioranza degli sportivi che vengono allo stadio, colpirli tutti non è la cosa più giusta. Poi è chiaro che noi possiamo ribadire da che parte stiamo".

Serviva una reazione dopo il Chievo e col Napoli è arrivata. 
"Secondo me la squadra ha fatto bene anche a Verona, poi è chiaro che quando non porti a casa il risultato diventa sempre una gara giocata male, sotto il tuo livello di possibilità. Ma non è così, noi non siamo stati bravi a chiuderla, purtroppo l'abbiamo pareggiata e va accettato. Resta comunque il comportamento dei reparti che è sempre stato legato, corretto e serio".

Empoli, che gara sarà?
"Mi aspetto una gara difficile perché io l'Empoli lo conosco bene. Riescono a mantenere la tranquillità necessaria per far crescere i giovani. Sarà difficile, sono state fatte delle fatiche due giorni fa, recuperare non è facile; poi loro hanno bisogno di punti, Iachini so cosa riesce a trasferire ai suoi giocatori perché l'ho avuto da giocatore. Bisognerà essere più bravi rispetto alla gara col Chievo. Cambi? Qualche nome nuovo ci sarà".

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Sezione: Focus / Data: Ven 28 dicembre 2018 alle 12:21
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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