"Troppo giovane Stramaccioni? Non deve chiederlo a me, sono giovane anch’io". Sinisa Mihajlovic risponde così ai colleghi di Gazzetta. Lui, che a 43 anni è già un commissario tecnico, è forse l'emblema del fatto che si può allenare anche prestissimo se se ne hanno le capacità. "Io ho colto l’occasione: la qualità della vita è migliore, ci si completa tatticamente e psicologicamente.
Perché hai poco tempo e devi cercare di capire i giocatori". E a chi imputa a Stramaccioni la mancanza di esperienza, Sinisa dice: "Io sono stato in campo e negli spogliatoi con altri campioni e conosco le dinamiche. Però conta la bravura. E Stramaccioni con la Primavera era bravo". Inter in difficoltà: perché? "Succede che in Italia il calcio è cambiato, le grandi investono meno sui big e il gap con le piccole si riduce. Poi magari il Siena, con l’Inter, moltiplica lemotivazioni. E l’Inter le riduce". Ma non solo . "La difficoltà con una grande è nella gestione. Ad allenare siamo tutti più o meno bravi. Invece devi essere speciale per trovare la “medicina” giusta per ogni giocatore: duro con i duri, sensibile con i sensibili. In questo Mou è il numero uno: solo lui poteva convincere Eto’o a fare il terzino. E poi un’altra cosa: i giovani calciatori famosi accettano meno consigli. Balotelli a 17 anni era una testa calda, ma era anche la sua forza. Poi sono arrivati i primi soldi veri e gestirlo è diventato più difficile". E si torna al post-Mourinho. "Sì, Mou tira al massimo. Ma non è facile: quest’Inter aveva vinto tutto. Ogni 4 anni un giocatore deve cambiare aria". Come fa Cassano? "Cassano lo fa troppo". Sempre vicino ad allenare l'Inter, ma il rapporto ancora non si ricostituisce. "Ma non ho rimpianti. Per un paio d’anni sono stato a un passo. Un’opportunità mancata, ma mi basta che abbiano pensato a me. Il discorso non è chiuso, perché allenare l’Inter è il sogno di ogni allenatore. In nerazzurro sono stato il vice di Mancini e dico che fare il 'secondo' all’Inter è più difficile che primo altrove. Dove va questa Inter? Abbiate pazienza, il campionato è lungo. Scudetto non so, ma tra le prime tre-quattro sì".

Sezione: FOCUS / Data: Mer 26 settembre 2012 alle 09:08 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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