Ospite negli studi di Sky Sport, Roberto Samaden, direttore responsabile del Settore giovanile dell'Inter, parla così del momento della cantera nerazzurra che domenica scorsa ha messo in bacheca l'ennesimo trofeo grazie alla conquista da parte della Primavera della Supercoppa italiana. Eccole le parole: 

Vittoria della Supercoppa: "La soddisfazione è tanta come le altre volte, soprattutto se giochi al Meazza davanti a tanti spettatori per una partita giovanile. Ora siamo già ripartiti e siamo tornati al lavoro come facciamo da anni".

Quanto è forte Colidio? "Penso che lo abbiano visto tutti in questo lasso di tempo, lui viene da un'altra cultura. E' potenzialmente un grande giocatore. Dovremo avere la pazienza di aspettare tutti i passaggi affinché si esprima al massimo". 

Come avviene il passaggio dei giovani in prima squadra? "Noi abbiamo una struttura che fa capo a Spalletti, Ausilio e Baccin che deve capire quando i ragazzi sono pronti al grande alto. C'è attenzione da parte di Spalletti, tutti i giorni 5-6 ragazzi hanno la possibilità di allenarsi con i grandi". 

Chi è pronto per il grande salto tra i professionisti? "In realtà qualcuno è già in prima squadra: penso a Vanheusden, Pinamonti e altri. Per me, anche se non è giusto far nomi, a parte Colidio e Odgaard, penso che Emmers sia quello che può raggiungere più rapidamente il calcio vero prima degli altri". 

A chi assomiglia Colidio? "E' argentino, per cui il paragone viene facile con Milito o qualcuno che gioca altrove come Higuain. Si avvicina a quella tipologia di giocatore, poi è ovvio che deve ancora completarsi: è uno che fa gol, ma che si sacrifica per i compagni. E' un giocatore interessante". 

Il calcio italiano deve ripartire dai giovani? "Penso sia una delle chiavi più importanti per poter ripartire. La situazione in Italia non è disastrosa, bisogna intervenire sulle seconde squadre. Bisogna trovare il modo di entrare nelle scuole, far far più sport ai ragazzi, come successo nel progetto tedesco". 

L'acquisto di Coutinho per 160 milioni di euro se lo aspettava? "Aspettarsi queste cifre era difficile, ma lo era anche quando l'Inter comprò Ronaldo dal Barcellona. Che Coutinho fosse giocatore con qualità importanti, non lo devo dire io. Che il Barcellona abbia un grande Settore giovanile idem, anche se non esclude il fatto che il club possa fare questo tipo di acquisti". 

Rimpianto per i giovani persi? "Balotelli ha vestito la maglia della prima squadra, altri sono serviti per comprare giocatori che poi hanno vinto il Triplete. Benassi è quello che avrebbe potuto trovare più spazio, penso anche oggi nella nostra prima squadra. Così come Duncan. Personalmente è Benassi il più grande rimpianto". 

Lisandro Lopez, Rafinha e Ramires sono sufficienti per completare la rosa? "Premesso che il mio mondo è quello giovanile, penso che il girone d'andata dell'Inter sia stato straordinario: pensando all'anno scorso, questa è una cosa che va sottolineata. Adesso la rosa può essere completata per arrivare all'obiettivo stagionale". 

Inter-Roma di domenica 21 come la gara di Supercoppa? "Sarà certamente impegnativa con la Roma, ma come già con Lazio e Fiorentina abbiamo offerto prestazioni positive. So che i ragazzi che daranno il massimo per portare a casa i tre punti". 

Colidio alla Icardi? "Icardi è il miglior finalizzatore in circolazione, mentre Colidio è più di movimento. C'è solo da augurarsi che (Facundo ndr) prenda anche poco di quello che Mauro sa fare. Ma per caratteristiche sono diversi, infatti Vecchi l'ha utilizzato da esterno o seconda punta. In ogni caso, Colidio avrà un buon maestro in Icardi per imparare a metterla dentro". 

Sezione: Focus / Data: Ven 12 gennaio 2018 alle 17:03
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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