"All'inizio l'Inter sembrava intenzionata a rimanere a San Siro, il Milan più alla ricerca di spazi per un nuovo stadio e ha verificato le alternative. Una cosa che mi spaventerebbe molto è l'idea di uno stadio non a San Siro". Lo dice il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nella seconda parte della lunga intervista concessa a Sky Sport.

"Noi abbiamo investito su San Siro - precisa il primo cittadino del capoluogo lombardo -, ci arriva la metro ed è la storia del calcio. E su questo noi (il Comune, ndr) spingeremo. Partendo da questa posizione e dallo stimolo del Milan alla fine i due club si sono riuniti con l'idea di lavorare assieme, e questo è un dato di fatto comunque positivo. Dal punto di vista pratico, economico e finanziario vorrei chiarire che io per buttare giù San Siro dovrei pensare di essere la proprietà del nuovo stadio, e sono sicuro che in questo caso la Corte dei Conti verrebbe a prendermi e a dire 'ma come, avevi uno stadio di proprietà e l'hai demolito?' La situazione sarebbe complessa, il problema è che la proprietà è un conto ma si può fare una concessione al lunghissimo termine ed è chiaro che da un punto di vista patrimoniale possa non cambiare molto. Bisogna discuterne con grande tranquillità e probabilmente le squadre ora hanno capito che è scattato il momento del dibattito e di sentire i tifosi. E la cosa buffa è che la gente se la prende con me (ride, ndr). Ma non sono io che sto dicendo 'demoliamo San Siro'. Noi preferiremmo che San Siro venisse ristrutturato, ne ha bisogno. Se però le squadre dicono che è una cosa complessa e lunga che porterebbe inoltre le squadre a giocare un paio di campionati con i lavori in corso io non posso fare altro che dire di portare un progetto e di ragionarci su. Posso avere anche delle nostalgie, ma nel mio ruolo non posso chiudere le porte a delle soluzioni alternative". 
 

Sezione: Focus / Data: Gio 28 marzo 2019 alle 19:25
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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