Andrea Ranocchia ha dovuto dare forfait. La redazione di TMW ha contattato il papà Marco per conoscere lo stato d'animo del difensore interista che sicuramente avrebbe voluto prender parte al doppio impegno dell'Italia. Partiamo da Andrea che ha abbandonato Coverciano "Certamente sta male, e gli dispiace aver abbandonato. Lui sinceramente vuole partecipare sempre e figurarsi per la Nazionale. Per chi vuole sempre fare, alla fine fermarsi diventa un handicap e per questo ci soffri. Lui è così, sta male se lascia. Il problema che oggi è stato costretto per male fisico. Lui ha avuto scorsa stagione un infortunio serio e ha avuto un certo decorso per il ginocchio e quindi si ha sempre paura. Giocando ogni tre giorni magari a volte lo sforza. In Champions aveva forzato l'altro ginocchio ma per fortuna non era niente di serio e infatti ha potuto giocare subito e ora forse ne risente. A questo punto credo che serva solo un pò di riposo, non sono un medico ma credo che suo stop sia precauzionale. Era da un pò di giorni che gli faceva male" I tifosi dell'Inter lo vedranno in campo per il derby? "Io spero di si. Io Andrea lo vedrei sempre dalla più scarsa partita alla più importante , dall'Inter alla Nazionale. Io ho sempre voglia di vederlo in campo e noi genitori ci emozioniamo sempre" Ti aspettavi potesse fare bene anche all'Inter? "Si lo sapevo, lui è un predestinato naturale, sicuro delle sue qualità. Magari non ha la preparazione tecnica ma questo non sta a me dirlo che non sono molto competente, quanto piuttosto ad un tecnico, ma per concentrazione e disciplina lui è il numero uno. Lui è un gladiatore e non teme niente, non si preoccupa di giocare con una grande o piccola squadra. Lui è un combattente silenzioso ma non spavaldo, sempre rispettoso, ti puoi fidare in quella zona del campo. E' una persona affidabile. E' ancora giovane e potrà crescere, ha le qualità per farlo e buone basi" Ma queste cose si notavano sin da quando era piccolo? "Si, direi di sì, si incavolava sempre se non arrivava dieci minuti prima all'allenamento. Magari come tutti i genitori e lavorando eravamo sempre di corsa e se non rispettavamo i suoi orari di allenamento lui si ammutoliva ed era in ansia perchè non arriva all'ora decisa per allenarsi. Il suo terreno è sempre stato fertile, ha sempre avuto grande rispetto per gli altri, ma queste doti erano innate.Il suo grande senso di responsabilità fin da piccolo lo ha sempre aiutato. Inoltre più cresceva questo suo senso di responsabilità diventava un punto di forza. Era il primo ad arrivare e l'ultimo ad uscire e questo succede anche adesso, è sempre ultimo ad uscire dallo spogliatoio" Per gli addetti ai lavori Ranocchia forse ha qualcosa in più di Bonucci seppure si tratti due due grandi campioni "Non ne ho idea, a mio giudizio ma non da esperto anche Bonucci è bravo e poi se giochi nella Juve devi essere per forza bravo ed essere arrivato ad un certo livello, magari qualche difetto lo hanno tutti. Posso dire che loro a Bari hanno fatto faville insieme, era una coppia davvero perfetta"

Sezione: FOCUS / Data: Mer 23 marzo 2011 alle 21:31 / Fonte: Tmw
Autore: Fabrizio Romano
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