Sono molteplici i motivi che hanno portato il presidente Moratti a una presa di posizione così dura dopo il match con il Cagliari. Una partita incanalata sul pareggio dagli ufficiali di gara (ad esclusione dei due assistenti), che arriva dopo l'obbrobrio di Torino e gli errori di Bergamo (rileggi qui il dossier FcIN). Ma non c'è solo il rigore su Ranocchia. A rendere cupo il morale e i pensieri di tutta l'Inter c'è la gestione totale del match da parte di Giacomelli, strafottente e quasi prevenuto verso la squadra di casa. In particolare, sono quei tre minuti di recupero che lasciano perplessi e alimentano cattivi pensieri. Dopo 4 sostituzioni, due gol, perdite di tempo (comprensibili) dei cagliaritani, infortunio di Pinilla e proteste per il rigore solare non fischiato, il recupero si sarebbe dovuto attestare almeno sui 5 minuti. Senza contare che poi, dei miseri 3 assegnati, se n'è giocato di fatto solo uno. Giacomelli, evidentemente, non vedeva l'ora di rientrare negli spogliatoi. Anche qui il paragone con chi è in testa alla classifica emerge pesantemente. Sabato sera, infatti, in Juve-Lazio sono stati assegnati un totale di 6 minuti di recupero. Ok le sostituzioni, ma zero gol, zero risse e solo qualche perdita di tempo dei laziali. 

Sezione: FOCUS / Data: Lun 19 novembre 2012 alle 09:25
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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