"E' facile capire come sto. Il momento è troppo negativo per i nostri valori. Lo abbiamo dimostrato anche oggi. Dovevamo portare a casa un risultato positivo. Dovevamo fare di più". E' l'analisi di Stefano Pioli ai microfoni di Sky dopo la sconfitta in casa del Genoa. "In questo momento non è tanto importante pensare all'Europa ma finire il campionato dando dimostrazione di voglia e orgoglio. E' un momento difficile, ma possiamo dimostrare di avere altri valori perché lo abbiamo già dimostrato. E' chiaro che sapevamo che l'avversario ci avrebbe chiuso gli spazi, non siamo riusciti a sfruttare alcune occasioni clamorose".

Manca, secondo il tecnico, qualcosa a livello di testa. "L'aspetto mentale è sempre quello più importante. Nelle difficoltà facciamo fatica a trovare la voglia di star dentro la partita che ti fa fare i risultati. E' un peccato, al di là delle nostre difficoltà. Il risultato doveva essere la vittoria, ma quando non ci riesci puoi anche pareggiare. Non ci sarebbe servito così tanto ma è anche questione di lottare e provarci fino alla fine. Personalmente non ho assolutamente voglia di mollare. Io ho cominciato un lavoro che ci ha dato tanti frutti all'inizio, ma ora voglio portarlo a termine e dare alla squadra tutto quello che ho in un momento delicato".

Pioli prova a fare anche un'analisi a lungo raggio, toccando anche il tema del futuro. "Io non ho mai detto che avremmo vinto lo scudetto, ma i nostri risultati non possono essere così negativi. Si può anche arrivare quinti o non arrivare sesti ma oggi avevamo i valori per fare risultato. Abbiamo avuto il difetto di essere squadra nei risultati positivi e di non esserlo in quelli negativi. Dopo sette mesi che sono qui ho capito i punti di forza e i limiti della squadra. Credo però che questa stagione negativa sarà molto d'aiuto per costruire la formazione del futuro".

Riguardo alle scelte, quelle del pre-partita e quelle durante la gara, Pioli prova a spiegare il proprio operato: "I risultati positivi e negativi sono arrivati anche col trequartista. Oggi pensavo che un attaccante in più ci avrebbe dato profondità e presenza in area. Non credo che Icardi sia stato indolente oggi, solo non era la sua migliore giornata e io sono l'allenatore e devo fare i cambi per migliorare la squadra. Non sono disperato, se sono arrivato a queste scelte per la partita è perché pensavo fosse la cosa giusta"

Sezione: Focus / Data: Dom 07 maggio 2017 alle 17:48
Autore: Mattia Todisco
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