L'allenatore dell'Inter Stefano Pioli ha parlato nel postpartita di Inter-Genoa ai microfoni di Sky: "Ci sono stati demeriti nostri e meriti degli avversari nella prima mezz'ora. Credevo che schierando 3 attaccanti loro avrebbero cambiato qualcosa nel loro sistema difensivo, ma così non è stato. Dobbiamo sofrire, trovare compattezza e voglia di lottare, e oggi ho visto lo spirito giusto, quello che serve per crescere ulteriormente. Nagatomo a volte è andato in difficoltà su Lazovic, che ha messo in diffocltà pure Alex Sandro. Ma in generale, nella prima mezz'ora, dovevamo star più attenti alle marcature in area. Ci sono disattenzioni da evitare, siamo una squadra di qualità, ma non dobbiamo essere pigri. In difesa deve regnare l'intensità, perchè basta una disattenzione e gli attaccanti ci fregano. Joao Mario ha qualità tecniche importanti; vorrei usasse di più le gambe che ha, con forza: le usa benissimo in fase offensiva, un po' meno in quelle difensiva. Quando gioca più avanti dà il meglio di sè, anche quando ha palla al piede. Non amo parlare dei sistemi di gioco, bisogna adattarsi alle caratteristiche, anche quelle degli avversari. Oggi ho scelto due centrocampisti più abili in costruzione che in fase difensiva per ottenere la gestione del pallone, per mettere in difficoltà la loro difesa. In fase difensiva, invece, bisogna essere attivi, disponibili e intensi. Gabigol? C'è poco da spiegare, sta lavorando, soprattutto nelle ultime settimane ha dimostrato di avere grandi colpi, ma cerco di garantire il migliore equilibrio e le maggiori certezze. Viene dal Brasile e gli serve tempo, è frutto di un investimento importante e in futuro si rivelerà importante. La difesa a 3 l'avevamo già usata con la Fiorentina, credo che i compiti in campo e i concetti di gioco siano chiari, quindi sto cercando di rendere la squadra efficace in entrambi le fasi di gioco".

Sezione: Focus / Data: Dom 11 dicembre 2016 alle 23:10
Autore: Fabrizio Longo / Twitter: @fabriziolongo11
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