Nessuna sanzione per Mauricio Pinilla. Il Giudice Sportivo Gian Paolo Tosel ha stabilito che il cileno non è punibile per l'episodio del tuffo in area di rigore nel match contro l'Inter. Questa la motivazione: "Acquisite le immagini televisive, queste documentano che, nelle circostanze segnalate, il calciatore Pinilla, nel corso di una manovra di attacco nell’area nero-azzurra, veniva contrastato nell’azione dal calciatore Matias Silvestre. In tale frangente, il calciatore cagliaritano, in possesso del pallone, mentre effettuava un repentino movimento per portarsi dalla sinistra verso il centro dell’area di rigore, cadeva al suolo. L’Arbitro sanzionava l’intervento del calciatore interista con la massima punizione ed il calcio di rigore veniva trasformato dallo stesso Pinilla. Dall’esame della ripresa televisiva disponibile, può dedursi che effettivamente tra i due calciatori si verificò un contatto che interessò la gamba sinistra di entrambi, all’altezza del ginocchio. Un contatto di dubbia regolarità e di lieve entità, i cui effetti vennero accentuati dal Pinilla secondo un costume (rectius, malcostume), che annovera settimanalmente vari praticanti. Un condotta censurabile, quindi, ma non riconducibile a quell’evidente simulazione sanzionabile ex artt. 35, n.1.3 e 19, n. 4 lettera a) CGS, in quanto la platealità della caduta al suolo del Pinilla era pur sempre correlata ad un contatto fisico con l’antagonista, i cui reali effetti sull’equilibrio dell’avversario in movimento non sono a posteriori valutabili con certezza, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio".

Insomma, quanto fatto dal cileno sarebbe una tendenza, quella di accentuare le cadute, comune alla maggioranza dei calciatori, tendenza che il Giudice Sportivo pare quasi legittimare con questa motivazione. Rimane la sostanza: nessun provvedimento preso per Pinilla, e per l'Inter oltre al danno si aggiunge la beffa... Pinilla, comunque, sarà fermo per un turno in quanto ammonito e già in diffida. 

Sezione: Focus / Data: Mar 16 aprile 2013 alle 15:37
Autore: Christian Liotta
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