HANDANOVIC 6 - L'unico intervento è su Stulac nella ripresa. La sassata di Dimarco non trova spiegazioni che possano attribuirgli responsabilità. Evita il raddoppio di Gervinho.

D'AMBROSIO 6 - Prestazione onesta, senza infamia né particolare lode. Attento quando Gervinho transita dalle sue parti, alimenta la spinta offensiva più di quanto non faccia solitamente. Ha anche una buona opportunità nella ripresa ma scoordinato manda alto. Peccato per l'infortunio. DAL 71' ASAMOAH 6 - Entra per emergenza, parte a destra poi si sposta a sinistra. Un paio di iniziative senza ricevere uno straccio di fischio a favore.

DE VRIJ 6 - Attento e difficile da superare anche quando c'è la sensazione che possa essere scalfito se puntato da giocatori più veloci di lui. Senso della posizione e pulizia negli interventi, prova sempre a giocarla anche nel traffico.

SKRINIAR 6 - Inglese si muove molto ma non lo costringe a un extra lavoro. Da applausi quando sradica il pallone all'avversario e alza la testa facendo ripartire l'azione. Un autentica garanzia, come al solito, anche se l'avversario non è probante.

DALBERT 6 - Una buona notizia per Spalletti, che gli dà fiducia a sorpresa contro un pericolo dichiarato come Gervinho. Il brasiliano è ordinato, fa tendenzialmente la cosa giusta e attacca gli spazi quando il Parma si dimentica di lui. Molto buona la palla che Keita non sfrutta nel primo tempo. Un po' di personalità in più non guasterebbe.

BROZOVIC 5,5 - La scelta cromatica per i capelli chiama l'occhio, giusto il tempo di abituarsi e lo si può vedere un po' ovunque a gestire innumerevoli palloni. Alcuni con non tanta precisione, a dir la verità. Paga anche lo scarso movimento dei compagni, che facilita il compito della difesa gialloblù. Decisivo nel primo tempo quando ferma Gervinho lanciato in porta, perde lucidità nella ripresa.

GAGLIARDINI 5,5 - Il suo lo fa, ma si limita al compitino: tenere la posizione, intercettare qualche pallone e mettere il fisico all'occorrenza. La sensazione è che non sia brillantissimo dal punto di vista della condizione, infatti fatica a star dietro ai centrocampisti gialloblù. Interessante qualche inserimento in area di rigore, dove Spalletti lo vorrebbe più presente. Peccato che quando serva andare al sodo lui si smarrisca.

CANDREVA 6 - Tra i più attivi, soprattutto nel primo tempo quando quando si fa vedere e mette in area palloni interessanti di cui compagni non approfittano. Tende anche a non fossilizzarsi largo a destra per offrire maggiori occasioni ai tagli dei compagni. Nel complesso un ritorno positivo al Meazza. DAL 59' POLITANO 5,5 - Cerca guizzi, non li trova. Troppo confusionario.

NAINGGOLAN 6 - Grinta a palate, guida quasi tutte le ripartenze e si fa consegnare il pallone a difesa schierata per cercare la giocata che sorprenda il posto di blocco fissato da D'Aversa negli ultimi 20 metri. Non esente da imperfezioni, soprattutto quando gli manca il tempo per distribuire il pallone al momento giusto, ha però il merito di essere l'epicentro del gioco nerazzurro.

PERISIC 6,5 - Tra i più attivi in zona offensiva, va al tiro diverse volte ma mai con la precisione necessaria per spaventare Sepe. Taglia spesso in area per staccare di testa e corre come sempre senza soluzione di continuità. A volte non legge bene certe situazioni, altre sono i compagni che non lo servono in modo adeguato. Nella ripresa sale di tono e diventa una spina nel fianco, fino a essere l'unico a provarci con convinzione.

KEITA 5,5 - Entra ed esce dall'area di rigore per cercare di ricevere palloni e liberarla per gli inserimenti dei compagni. La tendenza è quella di agire da esterno o trequartista, però la palla buona negli ultimi 10 metri la spreca dopo un controllo difettoso. Partecipa alla manovra ma non smuove più di tanto i centrali avversari che lo controllano senza difficoltà. DAL 46' ICARDI 5 - Non pervenuto, fino a quando liscia un pallone d'oro sotto porta.

ALL. SPALLETTI 5 - Al di là del risultato, l'Inter gioca un calcio scolastico e spera nelle intuizioni di giocatori che non sono certo noti nel mondo per vena creativa. Nella ripresa prova ad aggiustare le cose e le occasioni arrivano, ma sono sempre frutto del caso o di distrazioni dell'ermetica difesa ospite. Il jolly di Dimarco non fa che certificare l'opaca prestazione di una squadra già in clamorosa difficoltà di risultati.


PARMA: Sepe 6, Iacoponi 5 (dal 76' Sierralta sv), Bruno Alves 6,5, Gagliolo 6,5, Gobbi 5,5 (dal 46' Dimarco 7), Rigoni 6, Stulac 6,5, Barillà 6, Gervinho 5,5, Inglese 6, Di Gaudio 6 (dal 63' Deiola 6). All. D'Aversa 6,5


ARBITRO: MANGANIELLO 4,5 - Il dubbio principale è il piede a martello di Stulac su Gagliardini che lui giudica solo da giallo come fa altrettanto su un intervento simile del nerazzurro su Di Gaudio. Il cartellino poteva essere diverso vista la pericolosità dell'intervento in entrambi i casi. Irritante quando sin dai primi minuti permette a Sepe di perdere dichiaratamente tempo e quando decide in modo creativo su certi fischi, penalizzando i padroni di casa. Il fallo di mano di Dimarco lascia sul tavolo parecchi dubbi.
ASSISTENTI: Peretti 5,5 - De Meo 5,5

Sezione: Pagelle / Data: Sab 15 settembre 2018 alle 17:00
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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