E' una delle sorprese più belle di questo inizio stagione dell'Inter. Ha convinto sia durante la gestione Gasperini, che in queste prime battute dell'era Ranieri. Stiamo parlando del nigeriano Joel Obi, che in punta di piedi è entrato a far parte della formazione titolare dell'Inter, sfruttando la sua forza fisica e la sua velocità. Intervistato da un portale africano, parla della sua storia all'Inter, stralci già riportati ieri e ora riproposti in forma integrale. Ecco quanto riporta FcInterNews.it. "Ho sufficienti motivi per ringraziare Dio - afferma Obi -. E' stato così buono con me. Ho ottenuto tante soddisfazioni, sono ancora giovane ma gioco in uno dei migliori club del mondo e faccio parte anche della nazionale nigeriana. Ma devo ringraziarlo soprattutto perché mi da la forza di giocare a calcio. Ringrazio anche la mia famiglia, mio padre, mia madre, perché senza il loro supporto non avrei potuto raggiungere ciò che ho raggiunto".

Obi ha parlato anche del match di Champions giocato martedì contro il Cska Mosca. "La cosa più importante per un giocatore è giocare secondo le istruzioni del proprio allenatore, ed io credo di averlo fatto. Io sto facendo al meglio delle mie capacità. Avere un buon feeling è la cosa più importante per giocare in una squadra come l'Inter, ma confesso che non è facile giocare in prima squadra. Ho deciso di fare sempre del mio meglio così come dare il massimo alla squadra ogni volta che sono chiamato a farlo anche se è solo per un minuto darò del mio meglio. Riguardo a martedì, devo confessare che ho apprezzato molto il gioco, proprio come hanno fatto altri miei colleghi. Sono anche molto contento di aver vinto una partita che ci rimette in pista per la qualificazione agli ottavi di finale". 

"Quanto tempo rimarrò all'Inter? Quello che posso dirvi è che per ora sono un giocatore nerazzurro - prosegue -, ciò che si presenterà in futuro non posso saperlo. Io sto bene qui, poi dipende tutto dalla società". Riguardo alla nazionale nigeriana invece, Obi afferma. "Darò sempre il massimo per la mia nazionale, adesso siamo pronti per il Dream Team V, vogliamo vincere per volare a Londra 2012. I Mondiali U-20? Non so sinceramente per quale motivo io non sia stato convocato, non ho ricevuto comunicazioni in tal senso", ha concluso il nigeriano. 

Sezione: FOCUS / Data: Ven 30 settembre 2011 alle 15:10
Autore: Riccardo Gatto
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