Intervistato da SkySport a margine di un evento di Fondazione Milan, Paolo Scaroni ha parlato anche dello stadio nuovo e delle novità emerse negli ultimi giorni. "Volevamo mettere la parola fine a questa lunga negoziazione e abbiamo fatto un sacrificio importante - ha detto il numero uno rossonero -. Io sono ottimista perché c'è un progetto che abbiamo fatto su misura per soddisfare quanto il Comune ci ha chiesto e che porta tanto lavoro, tanto denaro, tante nuove cose a Milano. Non vedo chi possa opporsi ad un progetto di questo tipo. Ho fiducia che per la primavera dell’anno prossimo cominceremo a lavorare. Come spiegerò ai nostalgici di San Siro la rifunzionalizzazione del vecchio stadio? Posso dire che rimarrà una buona metà dello stadio perché noi, a parte il terzo anello che toglieremo e che è sempre stato un po’ un’anomalia del Meazza, manterremo due pareti intere. Quando si arriverà a San Siro si vedrà eccome il Meazza, non è che sparirà dallo scenario. Quando sceglieremo un progetto o l’altro? Direi nelle prossime settimane, perché quando cominceremo la progettazione di dettaglio, che sarà una progettazione molto costosa, pensiamo di spendere 40 milioni di euro solo di progettazione, lo dobbiamo fare su un progetto, non lo possiamo fare su due”.

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Sezione: Focus / Data: Gio 25 giugno 2020 alle 18:38 / Fonte: milannews.it
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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