Pessima direzione per l'arbitro Carmine Russo, che sbaglia tutto quello che si può sbagliare in 90 minuti. Andiamo con ordine. Subito, dopo nemmeno 120 secondi, Guarin si presenta al limite per calciare e viene steso da Avelar: nulla. Al 6', ai limiti del ridicolo l'ammonizione per Juan: il brasiliano vince il duello fisico con Ibarbo che inscena un colpo violento al volto. Gara subito segnata per il centrale di Mazzarri. Al 22', Cossu entra durissimo su Alvarez a metà campo: Russo concede giustamente il vantaggio, ma poi non va ad ammonire il sardo. Dessena, invece, si becca la sanzione al 25' dopo trattenuta reiterata su Milito. Alla mezzora, Rossettini anticipa Palacio e manda in angolo: nessuno vede il tocco netto del centrale ospite. Svarione anche del primo assistente al 35': Juan salva miracolosamente su Ibarbo lanciato verso Handanovic, ma il colombiano era in offside non sbandierato da Meli. Poi, al 40', una delle perle della giornata, certamente la più preziosa: palla in area, Samuel sfiora e arriva la carambola sul braccio di Juan. Il centrale fa per togliere le braccia, non è pressato da alcuno e la sfera sarebbe finita sul fondo senza rischi: per Russo è rigore. Ma dov'è il giallo per Juan (sarebbe stato il secondo)? Questa mancanza la dice lunga. Pinilla segna lo 0-1. Al 44' giallo a Rossettini per proteste.

Accade meno nella ripresa. Al 2' altra entrataccia di Ekdal sulla caviglia di Jonathan: l'ammonizione dov'è? E arriviamo agli ultimi minuti infuocati. Al 40' e al 41' ammoniti Vecino ed Ekdal (e sarebbe andato fuori). Tra una perdita di tempo e l'altra (soprattutto di Dessena), si giunge al 45' e Russo decreta appena 4 minuti di recupero. Proprio al 45', Icardi coglie la traversa, poi, con Avramov fuori causa, lui stesso sta per insaccare, ma arriva una spinta galeotta di Astori: grossi dubbi, il rigore ci stava. Infine, al 49', ammonito pure Ibarbo per fallo su Kovacic. La chiosa: Russo nega la battuta dell'ultimo calcio d'angolo.

Sezione: Focus / Data: Dom 23 febbraio 2014 alle 17:09
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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