"Quando vinsi la Champions all'Inter, il club non la vinceva da quasi 50 anni. C'era un'immensa generazione di interisti che aveva quel sogno. E allo stesso tempo il presidente (Massimo Moratti, ndr) era figlio del presidente che aveva vinto l'ultima coppa (Angelo, ndr). Anche nella famiglia Moratti c'era questo sogno". Nella lunga intervista concessa a BeIN Sports, José Mourinho torna anche sulla straordinaria cavalcata nerazzurra nel 2010, raccontando il significato che ha assunto per lui. "E poi c'era una generazione di calciatori che avevano vinto diversi titoli in Italia e sognavano di riuscire a vincere la Champions League. Il gruppo era veramente forte - continua lo Special One -. Ho detto spesso che si trattava di una famiglia, perché lo eravamo davvero. Quindi avevamo questo sogno e ci siamo battuti per realizzarlo. Alla fine penso che aver fatto il Triplete era quello che la famiglia meritava. È stato fantastico". 

Poi l'attenzione si sposta anche su Mario Balotelli: "Era molto giovane, aveva 18/19 anni. Ma avevamo un gruppo composto da giocatori con grande esperienza, molto professionali, che erano a conoscenza di cosa fosse importante per la squadra. Lo misero in una specie di bolla dove tutti lo sostenevano perché avevamo bisogno del suo talento. Era molto giovane, non giocava sempre tutte le partite e tutti i minuti, ma era importante per noi".

VIDEO - IL FLAMENGO AI PIEDI DI GABIGOL: ALTRI DUE. E POTEVANO ESSERE QUATTRO

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 19 marzo 2019 alle 21:10
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print