"Se mi chiedi se sono triste, rispondo no. Per niente. Sto bene, sto più che bene e sto usando bene il mio tempo". Intervistato ai microfoni del Telegraph, José Mourinho analizza il suo momento di stop in panchina e l'arrivo all'Inter di Romelu Lukaku e Alexis Sanchez.

SU LUKAKU - "Ha sempre fatto gol: al West Bromwich Albion, all'Everton, al Manchester United. Il suo trasferimento credo sia frutto dell'ambizione del giocatore, che voleva cambiare aria".

SU SANCHEZ - "L'anno scorso non l'ho sentito felice. Se non sei felice, in ogni lavoro, è difficile rendere ad alti livelli. Forse sono stato io a non esser stato in grado di ottenere il meglio da lui. Ho sempre considerato Alexis un uomo triste. Probabilmente l'Italia lo recupererà. Spero che possa farlo: auguro sempre il meglio a tutti i giocatori".

L'OFFERTA CINESE, IL PASSATO E IL FUTURO - "E' vero, erano numeri storici per un allenatore di calcio, da record. Ma il lavoro non faceva per me. Sicuramente il mio prossimo impiego sarà difficile: o vado male nella scelta dei progetti o i cattivi progetti scelgono me. Ma è sempre lo stesso: quando vado a Madrid, è perché Il Real Madrid è nei guai; quando vado nello United è perché lo United è nei guai; quando vado al Chelsea la prima volta è perché non vince il campionato da 50 anni; quando vado la seconda volta è perché la loro squadra più importante non c'è più e vogliono diventare campioni con una nuova; quando vado all'Inter è perché non vince la Champions League da 50 anni. Non ho mai avuto un club dove si trova una squadra pronta, ma questa è la natura delle cose. Quando le squadre cambiano allenatore a metà stagione, è per un motivo. È a causa di cattivi risultati". 

VIDEO - LUKAKU VS SCOZIA: GOL, ASSIST E "TAGLI" DEVASTANTI

Sezione: Focus / Data: Ven 13 settembre 2019 alle 13:41
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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