Rispetto a chi leggeva nelle dichiarazioni di Moratti sull'arbitraggio di Udine una presa di posizione volontariamente diversa da quella del giorno prima di Stramaccioni, il Corriere dello Sport ribadisce che tra i due non c'è alcuna crepa, anzi. Il rapporto è sempre più solido, visto che il presidente, al di là dei recenti risultati, è sempre convinto di aver affidato la squadra alla persona giusta. I due si sentono quotidianamente, il numero uno di Palazzo Saras ha apprezzato sia la gestione quasi da dirigente dell'allenatore, sia il fatto di aver messo la faccia nella vicenda Sneijder. Mentalità che avvicina Strama, agli occhi di Moratti, a manager come Mancini e Mourinho, non a caso sue scelte personali. Oggi Stramaccioni è il volto del club, un ruolo che si è costruito col tempo e che viene riconosciuto anche dai calciatori, che come sottolinea il quotidiano romano si guardano bene dallo scavalcare il proprio tecnico per esporre le proprie lamentele al presidente o alla dirigenza.

La fiducia di Moratti si riscontra anche sul mercato. Ogni scelta viene effettuata con il benestare dell'allenatore e anche se alcune oprazioni sono fallite la scorsa estate per mancanza di liquidità, l'interesse evidente per Lodi e Schelotto testimonia come la dirigenza nerazzurra segua alla lettera le indicazioni di Strama, che ritiene i due funzionali al proprio progetto tattico.

Sezione: FOCUS / Data: Mer 09 gennaio 2013 alle 10:07
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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