"Andiamo avanti coi nostri convincimenti e col nostro progetto: la strada è quella giusta e dobbiamo seguirla con sempre maggior convinzione, credendoci e correggendo gli errori fatti". Questa la sintesi che fa la Gazzetta dello Sport delle parole proferite ieri da Walter Mazzarri al cospetto del gruppo nerazzurro, ritrovatosi alla Pinetina senza i nazionali. "Nessuna strigliata insomma, ma una pubblica presa di posizione per far sì che la crescita evidenziata fino ad oggi e bloccatasi (nel risultato) contro i giallorossi non subisca colpi ai fianchi", spiega la rosea. "Nella mente di Walter Mazzarri c’è stata anche una doppia idea: di non creare alibi, appunto, per il rigore che non era rigore (a quello, in fondo, ha risposto il presidente Moratti...) e di 'allenare' ancora di più quel famoso istinto da killer sotto porta che era costato caro soprattutto contro il Cagliari, quando la squadra fece 6 tiri nello specchio della porta ricavando solamente un gol (poi pareggiato). E la parola progetto, in WM, consiste nell’evidenziare un concetto: che non coinvolge la parola scudetto ma il termine 'crescita' di una squadra che ha tante cose da migliorare all’interno dei già raggiunti progressi, di identità e gioco". 

Sezione: Focus / Data: Mer 09 ottobre 2013 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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