Intervista alla Gazzetta dello Sport per Marco Materazzi che parla dell'Inter che si sta costruendo cambiando pelle e, in particolare, si rivolge a Romelu Lukaku.

Che Inter sta nascendo?
«E’ un momento di passaggio. E’ stata una scelta della società che va condivisa e supportata: siamo dentro un cambio generazionale, sono andati via giocatori fondamentali nel trasmettere cosa è l’Inter ai nuovi. Ora devono farlo Darmian, Lautaro, Barella e Bastoni. Chi è arrivato è giovane e forte: deve saper dimostrare il proprio valore in un ambiente con maggiore pressione. Ma hanno poco o nulla da temere. Prendete Thuram: ha già fatto un Mondiale, deve solo far vedere quello che è».

Che idea si è fatto dell’addio del belga?
«Ognuno è responsabile delle proprie azioni. Chi conosce le cose, sa che l’Inter ha fatto di tutto per tre volte con Lukaku. La prima, quando lo vollero prendendolo dallo United. La seconda, riaccogliendolo dopo l’anno al Chelsea. E la terza, dimostrandogli di volerlo riacquistare. Sono sempre stato un grande estimatore di Lukaku, vorrei solo che chiarisse. Dovrebbe fare come Onana, un signore, conquistandosi il rispetto. Vorrei che Lukaku dicesse a cuore aperto quello che sente, così si eviterebbero tante incomprensioni. So quanto lui ha tenuto all’Inter, ma so pure quanto l’Inter ha tenuto a lui».

Parlava di rispetto, il riferimento è anche ai compagni?
«Dico che parlare sarebbe la cosa più giusta da fare. Per la società, per i tifosi e anche per i compagni, certo. Perché tutti meritano rispetto. Non si è mai visto andare via un giocatore dopo uno scudetto perché aveva il sogno del Chelsea, poi lo stesso giocatore è stato riaccolto come un figliol prodigo. E ora riandar via così è come una pugnalata».

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Sezione: Focus / Data: Mer 26 luglio 2023 alle 08:31 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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