La vittoria, l'entusiasmo, il gesto poco carino, poi le lacrime. Era una furia ieri sera Luiz Felipe, quando nel finale si è guadagnato un rosso e tanto dispiacere, sfociati non a caso nella disperazione certificata dal pianto a singhiozzi, frame finale di un Lazio-Inter dai mille volti. "Vorrei esprimermi sulle ripercussioni negative in relazione a quanto accaduto oggi, a fine partita" spiega nelle ore successive tramite i canali social, dove chiarisce la sua posizione anche nei confronti del Tucu Correa, suo grande amico. "Innanzitutto, voglio chiarire che ho un grande rispetto per l'Inter o per qualsiasi altro club. Siamo tutti professionisti, che lavorano per perseguire i nostri obiettivi e non mancheremmo mai di rispetto a un altro professionista. A fine partita sono finito per saltare sulle spalle di Tucu perché è uno dei grandi amici che il calcio mi ha dato. Le nostre famiglie sono amiche e siamo sempre stati molto uniti. Lì, quello che volevo di più era abbracciarlo e scherzare sul risultato, per quanto la nostra amicizia lo permette, ma mi sono emozionato. Forse, ripensandoci, non era il momento migliore o il luogo più adatto. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso e chiarisco che non ho cercato, in alcun modo, di essere irrispettoso nei suoi confronti, nei confronti degli altri atleti o dell'Istituzione Internazionale e dei suoi appassionati tifosi. È stato un atto innocente, da una persona che ha un grande affetto per Tucu !! Ti amo mano".

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Sezione: Focus / Data: Dom 17 ottobre 2021 alle 11:53
Autore: Egle Patanè
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