Al termine dell'amichevole persa per 1-0 contro il Parma, il tecnico rumeno dello Shakhtar Donetsk Mircea Lucescu analizza la situazione del campionato italiano, senza tralasciare la 'sua' Inter, in esclusiva per CalcioMercato.com.

Le parole dell'allenatore classe '45 di Bucarest: "Nell'Inter si è rotto qualcosa. Non è la stessa di prima senza Moratti. Uno che ci mette il cuore, che lavora con passione, un italiano vero. Solo lui può capire cosa significa l'Inter e l'interismo. Ci mette cuore e passione, anima. Ricordi? Molto belli. Solo quelli. Il rapporto con Moratti, un amico, cinque partite a San Siro, 25 gol e tutte vittorie, poi si è rotto qualcosa. I giocatori si sono infortunati, ma resta un grande periodo. È  una grande soddisfazione aver allenato Ronaldo, Pagliuca, Baggio, Djorkaeff, Bergomi e Zanetti".

Non manca un commento sul mercato... non concretizzatosi: "Non c'è stata una trattativa concreta tra le squadre vostre e i miei ragazzi. Solo chiacchiere mediatiche, ma noi vogliamo i soldi e alle vostre condizioni non trattiamo (ride, ndr). Facundo è stato vicino al Torino, ma poi è andato al Newcastle. Fernando alla Fiorentina, ma solo in prestito. Noi li abbiamo pagati cari, sono giovani e cresceranno con noi".

Chiusura su Pirlo, con il quale condivise proprio l'esperienza in nerazzurro: "Dovevo mettere in campo un'organizzazione di gioco che aiutava la sua tecnica sopraffina. Non era un attaccante, non aveva cambio ritmo. Poi davanti alla difesa ha fatto benissimo perché aveva una visione di gioco eccezionale. Faceva certi lanci e aperture che nessuno si aspettava e, quando aveva 15 anni, prima di debuttare con me, ero già meravigliato per quello che faceva. Grande intelligenza: al minimo tocco erano solo applausi. E questo gli ha permesso di diventare un grande giocatore, forse il migliore".

Sezione: Focus / Data: Gio 09 ottobre 2014 alle 23:24 / Fonte: CalcioMercato.com
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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