Julio Cesar, tornato in campo contro il Seongnam, è pronto per giocare anche la finale. Ecco i suoi pensieri alla vigilia della partita contro il Mazembe, in un'intervista a Fifa.com.

Julio, come ti sei sentito a tornare dall'infortunio in una partita tanto importante?

E' stato grandioso. Non avevo giocato per un mese e mezzo a causa di due infortuni e rischiavo di perderla. E non sono contento solo per me stesso, ma anche per i miei compagni che erano infortunati, come Milito. Era stato fuori per un bel po' di tempo ma ha giocato bene e ha segnato un bel gol. Per tutte queste ragioni, è stato un ritorno molto positivo, così come è stata importante la vittoria. Siamo veramente contenti di avere la possibilità di vincere un altro titolo nel 2010.

La squadra ha giocato bene sul campo, tutti si sono impegnati duramente, aiutando i compagni ed esultando insieme per i golQuesto torneo può aiutare la fiducia della squadra?

Abbiamo iniziato la stagione vincendo la Supercoppa italiana. Poi, anche se abbiamo perso quella europea, siamo partiti forte in campionato. Il problema è stato che siamo stati subito colpiti da una serie di infortuni, quindi abbiamo faticato in campionato per qualche mese e questo ha reso la vita difficile al mister. E' stato complicato per lui arrivare in una nuova squadra e vedere che non avrebbe potuto schierare il nucleo di giocatori che aveva giocato e vinto titoli insieme. Ma sono totalmente convinto che una vittoria qui al Mondiale per Club ci aiuterebbe a ritrovare fiducia. Avere più giocatori a disposizione significa che il mister può lavorare meglio e anche la squadra di conseguenza giocherà meglio.

Come ti aspetti che giocherà il Mazembe? E cosa ne pensi delle grandi parate del loro portiere Kidiaba? Vuoi dare qualche consiglio ai tuoi compagni su come superarlo?

Penso che in una partita come questa non dobbiamo concentrarci solo su uno dei loro giocatori. Kidiaba ha fatto una gran parata contro l'Internacional e sta facendo un buon torneo, ma noi siamo tranquilli e ci stiamo preparando bene. Il nostro allenatore era allo stadio per guardare la partita e lui ci darà dei buoni consigli su come affrontare la partita. Sappiamo che sono forti fisicamente e che hanno giocatori molto veloci. Rafa ci dirà tutto prima: non saremo colti di sorpresa.

In molti avevano previsto che Inter contro Internacional sarebbe stata la finale, ma per la prima volta nella storia della competizione non ci sarà la squadra campione della Copa Libertadores. Questo ti ha sorpreso?

Sfortunatamente l'Internacional non è stato in grado di vincere la partita ed è successo perché non hanno giocato bene. Di sicuro una finale tra le due Inter sarebbe stata molto interessante per tutti, è un peccato che non sia successo. E si era parlato molto di questa finale perché, da quando il Mondiale per Club include i campioni di ogni continente, le squadre europee e sudamericane sono sempre partite da favorite e hanno rispettato i pronostici. Ma la competizione di quest'anno dimostra che non ci sono più favoriti. Non sto pensando al fatto che posso vendicare la sconfitta di una squadra brasiliana. Io sono concentrato esclusivamente per provare a vincere questo titolo, che vorrebbe dire molto per l'Inter.

Hai avuto un anno eccezionale con l'Inter ma l'esclusione con il Brasile ai quarti di finale dal Mondiale è stata una grande delusione. Vincere qui ad Abu Dhabi, può aiutare rendere meno dolorosa questa eliminazione?

Ho sempre avuto in mente di vincere più titoli possibili. Questo è stato un grande anno per me a livello di club, ma purtroppo la Coppa del Mondo è stata un'esperienza molto triste. Abbiamo giocato molto bene per i tre anni e mezzo in cui Dunga è stato al timone della nazionale, la squadra era piena di fiducia ed eravamo determinati a raggiungere almeno la finale. Per questo è stato molto deludente uscire ai quarti. Ma la vita continua e dobbiamo guardare avanti, a nuove sfide. Ora, con Lucio e Maicon, ho la possibilità di vincere il Mondiale per Club e di voltare pagina una volta per tutte. Potrebbe essere un buon modo per finire il 2010 e un inizio ancora migliore del 2011.

I tuoi obiettivi per il 2011 includono tanti titoli con l'Inter e il ritorno in nazionale?

Senza ombra di dubbio, il mio obiettivo è quello di tornare a giocare con la Seleçao. Sogno ancora di aiutare il mio paese a diventare campione del mondo e lo farò finché posso. Adesso ho 31 anni e sarebbe l'ideale se riuscissi a giocare bene negli anni di preparazione al Mondiale. Ho intenzione di lavorare duramente e so che Menezes mi prenderà in considerazione. Abbiamo parlato quando era in Europa per visitare i club e parlare con i giocatori, tra cui me, Lucio e Maicon. Sappiamo che, d'ora in poi, la convocazione sarà nelle nostre possibilità. Noi vogliamo continuare a lavorare bene per la squadra, concentrandoci per ottenere successi e vincere le competizioni in cui siamo impegnati, per mantenere le speranze di un ritorno in nazionale.

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Sezione: FOCUS / Data: Ven 17 dicembre 2010 alle 16:13 / Fonte: Fifa.com
Autore: Guglielmo Cannavale
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