C'è una personalità all'Inter che sta dietro le quinte, ma del cui lavoro si vedono i frutti in maniera tangibile da 15 anni a questa parte. Lui è Pierluigi Casiraghi e il suo mestiere, dalla stagione 2000-01, è quello di 007 a caccia di talenti per il settore giovanile nerazzurro. Nella sua attività da talent scout, però, oltre alle tante soddisfazioni (la storia recente parla di Italo Santos, Josè Correia e Thilo Kehrer, Puscas, Camara e Balotelli), c'è anche qualche colpo sfumato, per le ragioni più svariate: uno su tutti riconduce alla sliding door che ha portato Paul Pogba a firmare con lo United, club che aveva esercitato più appeal dell'Inter sul giovane francese, anche se Casiraghi fu il primo notarlo e ad avvicinarlo al torneo di Under 16 a Val de Marne.
Caso diverso quello di Cesc Fabregas, visto per primo con la Nazionale spagnola Under 17. In questa circostanza è Massimo Moratti a porre il veto, preferendo non fare uno sgarbo al Barcellona e permettendo così a Cesc di scegliere senza pensarci due volte l'Arsenal.

Ultimo, ma non per importanza, il caso di Romelu Lukaku, l'attaccante belga ora in forza all'Everton che venne visionato quindicenne al torneo di Viareggio contro la Sampdoria. Casiraghi si innamora di lui, incontra il padre, ma per problemi economici la trattativa si conclude con un nulla di fatto. 

Sezione: Focus / Data: Mar 12 maggio 2015 alle 16:02 / Fonte: Gazzetta.it
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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