Stop in fase di crescita: così la Gazzetta dello Sport inquadra il momento di Achraf Hakimi, partito fortissimo nella sua avventura all'Inter e poi calato nelle ultimissime sfide tra gli errori di Madrid e la panchina di Bergamo. "Gli ultimi nove giorni non sono stati il massimo della vita: i due gol falliti con il Parma, l’erroraccio (e una prestazione un po’ così) contro il Real Madrid, la panchina di due giorni fa a Bergamo. Non è una crisi di rigetto, Conte la definirebbe con parole a lui care un «processo di crescita»", sottolinea la rosea. L'esterno marocchino deve maturare certamente sotto l'aspetto tattico sia in fase di difesa che di attacco. Mancano letture preventive e lucidità nei momenti topici. E c'è da dire che anche la condizione fisica non è ottimale anche a causa di impegni ravvicinati tra club e nazionale. Ma in casa nerazzurra nessuno ha fretta né rinnega l'investimento da 40 milioni (più 5 di bonus). "Conte in casa si è messo un vero tesoro, che nelle intenzioni del club di Suning dovrà durare molto a lungo - conferma la Gazzetta -. La strategia vistata dal presidente Steven Zhang prevedeva che dal mercato arrivassero giovani di peso insieme a uomini già pronti all’uso, abituati alle vittorie. L’esterno marocchino è un mix molto interessante e ha compiuto 22 anni la settimana scorsa: insomma, la carta d’identità gioca eccome dalla sua parte".

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Sezione: Focus / Data: Mar 10 novembre 2020 alle 08:27 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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