Si sono aperte ufficialmente mercoledì scorso le votazioni per eleggere le quattro leggende (una per ruolo) della storia dell'Inter da introdurre nella Hall of Fame nerazzurra. Ecco i dieci portieri candidati che potranno seguire le orme di Zenga, Toldo e Julio Cesar, votati come migliori nelle tre precedenti edizioni secondo questi criteri: aver collezionato almeno 60 presenze in gare ufficiali con l'Inter; aver vinto almeno un titolo con l'Inter; aver terminato l'attività agonistica da almeno 3 anni o aver terminato l'attività agonistica e conquistato il Triplete 2010.

IVANO BORDON (13 APRILE 1951)
Ha difeso la porta nerazzurra dal 1970 al 1983 collezionando 382 presenze e il record di imbattibilità nerazzurro (686 minuti tra la quarta e l'11esima giornata della stagione '79/'80). Il suo legame con l’Inter è iniziato nelle giovanili e il passaggio in Prima Squadra è passato da un doppio esordio: nel derby con il Milan e nella ripresa della famigerata "partita della lattina" a Mönchengladbach. Con l’Inter ha vinto due scudetti ('71 e '80) e due Coppe Italia ('78 e '82).

LORENZO BUFFON (19 DICEMBRE 1929)
Con la maglia nerazzurra ha giocato 89 partite vincendo lo scudetto '62-'63. Stile inconfondibile: da rivale storico, vincitore di quattro campionati con il Milan, ha difeso la porta nerazzurra a inizio anni Sessanta.

ANGELO CAIMO (14 LUGLIO 1914-10 MAGGIO 1998)
Ha collezionato 63 presenze vincendo lo Scudetto 1940, vestendo la maglia dell’Inter dalla stagione '39/'40 alla '42/'43.

PIERO CAMPELLI (20 DICEMBRE 1893–20 OTTOBRE 1946)
Il portiere del primo Scudetto della storia dell'Inter: ha giocato in nerazzurro dal 1909 al 1925, collezionando 179 presenze conquistando il primo Tricolore e quello del 1920.

VALENTINO DEGANI (14 FEBBRAIO 1905-8 NOVEMBRE 1974)
176 presenze dal 1924 al 1938 con l'Ambrosiana Inter. Esaltante tra i pali, vinse lo Scudetto 1929-1930.

GIORGIO GHEZZI (10 LUGLIO 1930-12 DICEMBRE 1990)
Il "kamikaze" nerazzurro: spericolato e coraggioso nelle uscite e dalla personalità importante. All'Inter dal '51 al '58, nel suo palmares ci sono gli scudetti 1953 e 1954. Icona della formazione nerazzurra, rese famosa Cesenatico inventandosi una carriera post-calcio da grande imprenditore.

GIANLUCA PAGLIUCA (18 DICEMBRE 1966)
Arrivato all'Inter nell'estate del 1994, è riuscito nella doppia impresa di proseguire la straordinaria tradizione dei numeri 1 interisti e di entrare nel cuore dei tifosi con parate memorabili, sicurezza tra i pali e personalità. Cinque le stagioni in nerazzurro da assoluto protagonista, 234 presenze e il trionfo in Coppa Uefa nel 1998.

GIUSEPPE PERUCHETTI (30 OTTOBRE 1907- 21 MAGGIO 1995)
Riflessi, coraggio e un pizzico di follia. Tra il 1936 e il 1940, ha collezionato 115 presenze con la maglia nerazzurra e vinto da protagonista due scudetti e una Coppa Italia, sedendosi poi per una stagione sulla panchina nerazzurra. Le sue parate acrobatiche gli valsero il soprannome di “Pantera Nera”.

GIULIANO SARTI (2 OTTOBRE 1933-5 GIUGNO 2017)
Pochi fronzoli e tanta sostanza. Sarti è stato un innovatore: 198 presenze e i trionfi della Grande Inter, era lui a dare il via alla famosa filastrocca che ripercorreva tutti i protagonisti: due Scudetti (1965 e 1966), due Coppe dei Campioni (1964 e 1965), due Coppe Intercontinentali.

LIDO VIERI (16 LUGLIO 1939)
199 presenze, dal '69 al '76. Vince lo Scudetto 1970/1971, stabilisce il record di imbattibilità (685 minuti) poi superato da Bordon.
Sezione: Focus / Data: Ven 12 novembre 2021 alle 13:23
Autore: Mattia Zangari
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