"Oggi Zhang Jidong, leader del colosso dell’elettronica che fattura 15 miliardi di dollari l’anno, e i suoi uomini dovrebbero tornare in Cina. Ma in città resterà un loro avvocato, che porterà avanti la trattativa per entrare (inizialmente) con una quota che varia tra il 20 e il 30%". Lo riporta la Gazzetta dello Sport, che prova a inquadrare la sinergia tra l'Inter e il Suning Commerce Group. "I dati certi sono tre. Thohir ha deciso di passare la mano, come confermano diverse fonti autorevoli ma soprattutto l’ampio mandato conferito lo scorso autunno a Goldman Sachs di cercare un partner e il contemporaneo tentativo di mettere le mani su un club inglese, mercato dove i soldi girano davvero. Ieri sono arrivate ulteriori, strategiche e inevitabili smentite, identiche a quelle dello stesso Moratti tre anni fa, sino al giorno prima di firmare la cessione del 70%. Moratti, cui è rimasto il 29,5% delle quote, il 15 novembre potrà imporre al tycoon di liquidarlo ad un prezzo già fissato, sui 100 milioni. Questo per spiegare perché Moratti abbia interesse a prendere tempo. Sia per capire se Suning sarebbe pronta a garantire gli investimenti che nel 2013 sperava avrebbe fatto Thohir sia se i cinesi intendono creare un management più legato al territorio, che conosca le particolari dinamiche del calcio italiano". Con l'ingresso di un nuovo socio di maggioranza, inoltre, sarebbero aggirabili le norme UEFA sul Fair-Play Finanziario "come ha deciso lo scorso anno la stessa UEFA, preoccupata che il FFP (spendo soltanto per quanto guadagno) facesse scappare nuovi investitori", sottolinea la rosea. Adesso si attendono nuovi sviluppi.

Sezione: Focus / Data: Dom 24 aprile 2016 alle 08:44 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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