"Sul pedigree c’è poco da discutere. Frank De Boer da giocatore ha vinto una Champions League battendo il Milan, ha cominciato la sua carriera da allenatore battendo il Milan, ha definito “anticalcio” quello esibito dal medesimo Milan nell’ultimo incrocio, che è di pochi mesi fa". Così la Gazzetta dello Sport approfondisce il discorso relativo al tecnico olandese, che da mesi viene accostato all'Inter. "Nel suo staff c’è Dennis Bergkamp, ex interista. Una delle sue qualità migliori consiste nel lavorare con i ragazzi, ma proprio ragazzi, che sono la linfa dell’Ajax. E i giovani, si sa, sono l’ultima moda: ogni dirigente di club italiano vuole ripartire dai giovani. De Boer potrebbe essere l’uomo giusto per l’Inter? Forse. L’Ajax lo vorrebbe tenere legato da qui all’eternità, ma è fatale che presto Frank cerchi altre sfide. Si è parlato del Tottenham, del Liverpool, il profilo è quello giusto anche per il Barcellona, club nel quale ha giocato. Interprete ortodosso e ordinato del 4-3-3, De Boer, cresciuto come da tradizione dell’Ajax allevando i giovani, ha migliorato il suo grado di pragmatismo lavorando con Van Marwijk nel quadriennio che ha portato alla finale mondiale. Poi ha preso possesso dell’Ajax adulto, con il quale può vincere il quarto campionato consecutivo, impresa mai riuscita a nessuno in Eredivisie. Ormai l’oro dell’Ajax non sono più i giovani, ma il loro allenatore", si legge. Erick Thohir non ha fatto mistero di essere un estimatore di De Boer, ma ha anche precisato che stima Mazzarri e che l'idea è di andare avanti con l'attuale tecnico. 

Sezione: Focus / Data: Mer 26 febbraio 2014 alle 08:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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