"Il gelo con Roberto Mancini è soltanto la punta di un iceberg". La Gazzetta dello Sport insiste e intravede grosse crepe nell'Inter, a tutti i livelli. "Al momento non si capisce chi prende davvero le decisioni. L’attuale dirigenza (Bolingbroke compreso, ma oltre a Mancini ci sono pure il ds Ausilio e il Cfa Gardini) è in scadenza e i cinesi non pensano al rinnovo. Di fatto all’Inter non c’è chiarezza su chi detta la linea. E non lo fa nemmeno Thohir, che è a Los Angeles e, persa la maggioranza, non ha più voglia e bisogno di metterci la faccia. Ma oggi, dopo avere smosso Bolingbroke dalle ferie, con ogni probabilità il presidente dovrà affrontare la patata bollente direttamente con il tecnico. Rimane però la sostanza che la dirigenza attende un segnale da Nanchino e per ora rimane senza un interlocutore chiaro e definito. A cominciare dallo stesso Mancini, che in carriera ha elevato ad arte la capacità di ottenere sul mercato ciò che voleva. Peccato che adesso non sappia a chi rivolgersi. Oramai però il caso sta per esplodere e come minimo il tormentone del tecnico potrebbe costringere chi di dovere ad aprire gli occhi e a dare una rotta alla nuova Inter".

Sezione: Focus / Data: Ven 15 luglio 2016 alle 09:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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