L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport analizza la prova di Mauro Icardi contro il Palermo. Una prova deludente, che ha messo in mostra la peggior versione del bomber nerazzurro, autore in questa stagione di appena due reti. “Ieri sera, per la quinta volta in otto presenze stagionali, non ha tirato in porta nemmeno una volta. Dato allarmante per quello che dovrebbe essere il principale terminale della squadra di Mancini. Non tira perché viene servito male e poco. E nei 45 minuti iniziali ha toccato lo stesso numero di palloni di Handanovic: otto. Uno raccoglie i palloni dal fondo e li rinvia, l’altro dovrebbe costringere i portieri avversari a recuperarli dal fondo della rete".

E ancora: "In una sfida che negli ultimi anni ha regalato gol e spettacolo ci si aspettava di più da lui, che invece è stato ingabbiato da Giancarlo Gonzalez rimanendo lontano dal proprio standard. O almeno da quello sufficiente per un giocatore come lui. L’anno scorso nelle prime 9 giornate aveva segnato 5 gol ed era stato decisivo contro il Cesena e la Sampdoria. Era l’Inter di Mazzarri, però Mauro avrebbe poi mantenuto lo stesso rendimento anche con l’arrivo di Mancini. Non c’era Jovetic, c’era Rodrigo Palacio con cui molto probabilmente Icardi si trovava meglio. L’ex genoano è uno che lo ha sempre cercato, lavorando anche sugli esterni per stanare i centrali difensivi avversari”, conclude la rosea. Adesso, con tre partite in otto giorni, non è da escludere che Maurito possa rimanere in panchina almeno in un’occasione.

Sezione: Focus / Data: Dom 25 ottobre 2015 alle 08:44 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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