"Sembrava tutto fatto tra Genoa e Siena per una valutazione di 7,5 milioni della metà con il Grifone che avrebbe comprato Rossettini e i giovani Rizzo e Ginocchi, mentre al Siena sarebbero arrivati in comproprietà Polenta e Cofie. Prima però quest’ultimo si è opposto al trasferimento. Sembrava una cosa da poco, invece è arrivato il ribaltone. Con la probabile regia occulta della Juventus. Ecco perché il mazzo viene completamente rimescolato, con l’Inter nella morsa della Roma e della stessa Juve. E i colpi di scena non sono certo finiti".

No, perché in effetti l'Inter resta avanti e il rinvio della chisura dell'affare potrebbe essere stato indicato proprio dal club nerazzurro. "L’Inter di fatto aveva capito che l’offerta della Roma non era un bluff - spiega ancora la Gazzetta -, e quindi le sarebbe rimasto ben poco tempo per decidere se e come (possibile anche la comproprietà) affondare il colpo, forte degli ottimi rapporti tra i presidenti, con Preziosi che vorrebbe mantenere la parola data. Moratti di fatto avrebbe dovuto decidere in fretta se mollare la presa su un talento che peraltro era suo (ceduto nel gennaio 2011 nell’ambito dell’operazione Ranocchia) o se alzare la posta in contanti malgrado all’orizzonte non ci sia nessuna cessione immediata con cui fare cassa. Anche se Castaignos e il West Ham sono molto vicini". In questo senso, il riscatto del Siena va visto più come una soluzione per evitare le buste e arrivare a un accordo con tutta calma senza l'assillo dell'orologio.

Sezione: FOCUS / Data: Gio 21 giugno 2012 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
vedi letture
Print