Nel giorno del suo 40esimo compleanno, Sebastien Frey rilascia una lunga intervista a Fanpage.it, nella quale parla non solo del suo passato e delle sue attuali occupazioni, ma elegge anche quelli che a suo dire sono i migliori portieri e difensori della Serie A: "Come primo portiere direi Samir Handanovic dell'Inter, che garantisce sicurezza ed è uno dei leader di una della più grandi squadre d'Italia; poi direi Gigio Donnarumma del Milan, che dopo un piccolo periodo di flessione quest'anno sta mettendo di nuovo in mostra le qualità con cui aveva stupito tutti al suo esordio e sta tornando ai suoi livelli; e infine dico Alex Meret del Napoli. Non capisco a pieno la politica del club azzurro ma lui ha tutto per diventare un portiere importante e vorrei mettere lui come prospettiva futura. I difensori? Io ho avuto la fortuna di giocare con i migliori, come ad esempio Cannavaro, Blanc; ma ne dico tre: Milan Skrinar e Stefan de Vrij dell'Inter e Matthijs de Ligt della Juventus. Una bella difesa a tre importante".

Ma ci sarebbe una partita che Frey rigiocherebbe se avesse l'opportunità? "Assolutamente, e la rigiocherei insieme a tutti i miei compagni. Senza dubbio quel maledetto derby Inter-Milan perso 6 a 0. È stata una partita così strana perché loro sembravano posseduti mentre noi non siamo entrati in gara. Ci hanno asfaltato e penso spesso ‘Noi non l'abbiamo mai giocata quella partita' e per questo ti dico quella. Magari lo perdiamo lo stesso ma probabilmente non così. Purtroppo il risultato sulle prestazioni, alla fine, non è falso".

L'ex portiere nerazzurro, poi, è stato ospite di Sky Sport, dove ha parlat della sua separazione dall'Inter per andare al Parma, spiegandone le motivazioni: "L’Inter mi ha portato in Italia e, come si dice, il primo amore non si scorda mai. Ho grandissimo rispetto per il Club perché ha creduto in me da giovane e mi ha fatto diventare quello che sono diventato. Ovviamente in ogni squadra ci sono delle circostanze che fanno sì che un calciatore debba prendere delle decisioni, quindi ho deciso di cambiare perché l’Inter in quegli anni era in una situazione un po’ confusionaria a livello societario e non me la sentivo di prendermi tutte queste responsabilità. Avevo bisogno di un po’ più di tranquillità per crescere a livello umano e calcistico e ho deciso di andare al Parma ma non rinnegando l’affetto che provavo. Quando sono andato via sono stato preso un po’ di mira dai miei cari tifosi interisti, che con gli anni si sono ricreduti per fortuna. Quando si è calciatori a volte si devono prendere delle scelte e in quel caso ne ho fatto una che ritengo giusta perché mi ha permesso di diventare poi quello che sono diventato".

Chi è il miglior portiere della storia dell'Inter? "L’Inter ha sempre avuto una tradizione di ottimi portieri, prima di me c’era Pagliuca che aveva una grande personalità, è stato un grande portiere. Poi ci sono stato io, poi è arrivato Toldo che ha fatto cose straordinarie e Julio Cesar che va messo in cima alla lista perché ha vinto questo Triplete che resterà per sempre nella storia dell’Inter però non sottovalutiamo le prestazioni di Samir Handanovic che in questi anni si è rivelato un leader silenzioso, grazie alle sue prestazioni, professionalità sta dando molto a questa Inter. Dirne uno è difficile, però Julio Cesar è quello che ha vinto di più in questi anni quindi è quello che si merita il primo posto senz’altro". 

Sezione: Focus / Data: Mer 18 marzo 2020 alle 19:26
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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