Anche Marco Fassone, dg dell'Inter, parla a Mediaset, in primo luogo del rischio della sindrome San Siro: "No, non credo ci sia questo rischio. Peccato rivedere alcune ricorrenze tipo lo svantaggio arrivato in situazioni occasionali. Ora rialziamoci a partire da domenica". Qual è l'aspetto positivo? "Sono diversi, da Livaja che gioca in Europa League e trova il gol, dalla reazione dei ragazzi dopo il gol dell'1-2 con il pari al 90esimo; la parte iniziale della ripresa. Quindi credo che gli aspetti positivi siano tanti. Poi ci sono quelli negativi che Stramaccioni saprà risistemare".

Sulle strategie societarie in tema di turn-over Fassone aggiunge: "Ieri Stramaccioni ha spiegato le sue preoccupazioni per il ciclo, quindi ha pensato che questa fosse la formazione migliore. Poi lui concorda sempre con Branca e Ausilio le scelte. Ma per Fassone è meglio l'Europa League o l'ingresso in Champions? "Dal punto di vista economico giocare la Champions è indispensabile; l'ideale sarebbe tornarci l'anno prossimo ma vincendo l'Europa League. Siamo una grande squadra, ma è diverso giocare Europa League e Champions, sia per i cicli che per la tipologia di trasferte. Ma bisogna restare in Champions, insomma...". 

Poi a Sky aggiunge: "Moratti l'ho visto più sollevato che soddisfatto. Potevamo vincerla e invece abbiamo rischiato di perdere. Volevamo i tre punti, dimostrandolo sul campo, ma almeno il 2-2 è meglio di una sconfitta. Sale da sparegere su San Siro? Non credo ai tabù, ma solo a ricorrenze particolari con cui si va sotto nel punteggio per cose strane. Giriamo pagina e ripartiamo dal Siena" 

Sezione: FOCUS / Data: Gio 20 settembre 2012 alle 23:25 / Fonte: Sky
Autore: Christian Liotta
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