"Zidane, Cristiano, ora forse addirittura il regista vicecampione del mondo. La noia di vincere, o forse la paura di non vincere più: c’è questo, ma non solo, dietro alla grande fuga blanca. Anche Kovacic se ne andrà, ieri si è allenato a Valdebebas ma col Chelsea di Sarri sembra tutto fatto. «Colpa delle tasse spagnole» è la convinzione di Javier Tebas, presidente della Liga ormai più che noto anche da queste parti. Magari non l’unica, ma è una verità: l’abrogazione della famigerata legge Beckham ha sconvolto lo scenario, oggi la Spagna è fiscalmente meno conveniente di altri Paesi fra cui l’Italia, dove invece, grazie alla norma introdotta nel 2017 dalla legge di Stabilità, CR7 se la caverà — per dire — con un’imposta forfettaria da 100mila euro per tutti i redditi di fonte estera". Lo scrive il Corriere dello Sport a proposito della trattativa più calda del momento, ossia Luka Modric all'Inter.

"Soldi, tasse, l’età che avanza, la sensazione di non essere più indispensabili, ma anche, anzi soprattutto, la sempre più esplicita strategia aziendale di Florentino Perez. Che di fronte a questa diaspora s’indigna forse più per convenienza - aggiugne il Corsera -. Molti esperti di Real Casa ne sono convinti. Le estati galattiche di una certa fase del madridismo hanno ormai chiaramente — cioè nei fatti — lasciato il posto a una nuova esplicita metodologia di mercato: basta spese choc per campioni maturi ma investimenti anche a medio-lungo termine su giovani talenti. Una frattura netta col passato, la fine di un’epoca appunto. La verità è che nella testa di Florentino c’è un altro Madrid, dove prima di tutto venga il Madrid. Basta protagonisti, basta superstar. A parte Florentino, claro".

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Sezione: Focus / Data: Mer 08 agosto 2018 alle 11:25 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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