Se molti ex giocatori hanno dato ragione a Luciano Spalletti quando questi ha usato parole critiche per commentare la negoziazione tra l'Inter e Paolo Nicoletti, avvocato di Mauro Icardi, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera la società non ha preso bene l’uscita, anche perché, si legge, "il lavoro di mediazione è stato lungo e complesso e non solo Beppe Marotta, ma anche il presidente Steven Zhang e l’ex presidente Massimo Moratti, si sono spesi per tentare di appianare le divergenze. Se è vero che Spalletti nel caso specifico ha ragione, è vero anche che le sue parole sono state intese come una critica ai vertici della società e, ovviamente, al giocatore. Marotta si era schierato con il tecnico per la mancata convocazione («Ha agito per il bene della squadra e ha tutelato il patrimonio della società»), ma non può non essere preoccupato per le ripercussioni che potrebbero esserci dopo le dichiarazioni di Spalletti. Comunque sia il futuro, per l’attaccante e l’allenatore, sarà lontano da Milano. A fine giugno entrambi andranno via e, con loro, buona parte dell’attuale Inter. Antonio Conte resta l’obiettivo numero uno, ma se anche l’Inter non dovesse riuscire convincerlo, virerà su un altro allenatore che avrà comunque un altro centravanti. Anche il tempo di Icardi a Milano è arrivato agli sgoccioli".

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Sezione: Focus / Data: Lun 01 aprile 2019 alle 14:41
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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