La prova incolore di Lautaro Martinez merita il beneficio del dubbio, secondo il Corriere della Sera. Troppo facile attribuire le colpe di una performance insufficiente alle voci di mercato e al suo passaggio, non scritto ma vicino, al Barcellona. L’involuzione del Toro, spiega il quotidiano, è iniziata con le due giornate di squalifica che gli fecero saltare il derby: "al ritorno contro Lazio e Juve - si legge - non c’era già più con la testa, distratto dalle lusinghe a scena aperta di Leo Messi e dal possibile passaggio al Barcellona. L’accordo è ancora da sottoscrivere, ma 90 milioni più un giocatore, Vidal è sempre nei pensieri di Conte, possono bastare per separarsi".

Ora, però, contano il presente e il futuro più vicino: alla fine della stagione mancano ancora 13 partite di campionato e tutta l’Europa League, periodo nel quale l'ex Racing deve decidere chi vuole essere. In questo senso, Conte in settimana proverà a parlargli, anche perché ora a rischio c'è il posto da titolare in squadra. Tra gli errori commessi dal centravanti c'è quello di non aver mai proferito verbo sulla possibile cessione ai blaugrana, una scelta che ha solo amplificato i dubbi sul rendimento. "L’attaccamento alla maglia non esiste, quello alla causa è decisivo. Si esce dalla crisi solo con i gol, un atteggiamento maturo (poche volte mostrato), e la voglia di lasciare un buon ricordo, non solo un assegno pesante", chiosa il Corsera

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Sezione: Focus / Data: Lun 15 giugno 2020 alle 10:28
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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