"Letta la relazione dei collaboratori della Procura federale nella quale, tra l’altro, si attesta che circa il 70% dei 9.000 sostenitori della squadra nero-azzurra, collocati nel settore denominato “Secondo anello verde”, indirizzava al 33°del secondo tempo al calciatore n. 6 della squadra avversaria un coro inequivocabilmente espressivo di “ discriminazione per motivi di razza” ex art. 11, n. 1 CGS; valutata la rilevanza disciplinare di tale comportamento ex art. 11, n. 3 CGS per la sua “dimensione” e per la sua “reale percettibilità”, come precisato dai collaboratori della Procura federale, opportunamente posizionati nella zona centrale e in corrispondenza della “Curva Nord” dello stadio; rilevato che per la Società nero-azzura il precedente provvedimento sanzionatorio per comportamenti discriminatori dei propri sostenitori (C.U. n. 144 dell’11 marzo 2014) non è ostativo alla concessione del beneficio di cui all’art. 16, n. 2bis e 3 CGS per la decorrenza dell’annuale “periodo di prova”; per questo motivo delibera di sanzionare la Soc. INTERNAZIONALE con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Secondo anello verde” privo di spettatori, disponendo che l’esecuzione di tale sanzione sia sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo
sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione".

Con queste parole il giudice sportivo Giampaolo Tosel ha deliberato la squalifica del secondo anello verde dello stadio Giuseppe Meazza in relazione ai cori razzisti verso Paul Pogba nella gara di sabato. Non si è a conoscenza al momento di un eventuale ricorso da parte della società nerazzurra, quanto meno la partita contro l'Empoli, ultima di campionato, non è a rischio da questo punto di vista anche se d'ora in avanti bisognerà fare attenzione: il bonus è stato speso.

Sezione: Focus / Data: Mar 19 maggio 2015 alle 12:45
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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