Una Faq da parte della Fifa per provare a dare una linea, provare a dare risposte a chi si chiede cosa accadrà con quei contratti di giocatori in prestito o in scadenza al 30 giugno. La stagione va avanti oltre quella data: come dovranno comportarsi società e calciatori?

"La Fifa non ha alcuna autorità per prolungare o modificare unilateralmente i termini e le condizioni già stabilite - viene spiegato nel fascicolo -. ma crede fortemente che sia importante muoversi collettivamente e suggerisce di prolungare le varie scadenze per rispettare tutte le parti in campo". Insomma, in questo momento di difficoltà occorre un lavoro di sistema da parte dei club e dei giocatori. In caso di mancato accordo, secondo l'indicazione Fifa, il giocatore dovrà far rientro alla società di appartenenza. Ma attenzione: "Posto che la priorità sia di far completare la stagione alle squadre, per mantenere regolare l'andamento del campionato, tutti i club sono incoraggiati a trovare un accordo per posticipare la scadenza del contratto". Un consiglio caldeggiato, ma non un'imposizione. La Fifa non può imporre nulla e ricorda che esiste anche l'opzione di sospendere tali contratti qualora non fosse possibile un accordo collettivo e se la situazione finanziaria del club non consenta alternative.

In casa Inter i casi sono più di uno: BerniBorja Valero Padelli sono in scadenza; BiraghiMoses Sensi in prestito con diritto di riscatto; Sanchez in prestito secco.

Viene sottolineato come un trasferimento già concordato potrà essere rivisto nei suoi termini economici solo se tutte le parti coinvolte daranno il benestare. Per quanto riguarda il calciomercato, invece, le federazioni possono chiedere di spostare le date fino a 10 giorni dall'inizio fissato per la sessione (quindi 10 giorni prima del 1° luglio). In ogni caso, la sessione di mercato non potrà superare le 12 settimane.

Sezione: Focus / Data: Gio 21 maggio 2020 alle 19:57 / Fonte: gianlucadimarzio.com
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print