Ospite di Bobo TV, Daniele Adani interviene sulla querelle Conte-Eriksen. "Secondo me non è una questione personale, altrimenti non sarebbe tollerabile a certi livelli - dice l'ex difensore nerazzurro -. Di certo, oggi Eriksen viene considerato alla stregua di un gregario, per questo viene messo in campo solo negli ultimi minuti di gara. Per Conte è un gregario. Quello che non accetto è considerare Eriksen un giocatore normale, non è vero. E non è vero che in Italia non conoscevamo Eriksen: lo conoscevamo tutti. In Italia la gente non è scema, come vogliono far credere. Eriksen non viene dal campionato del Lussemburgo, viene dalla Premier League dove ha fatto la differenza, risultando il secondo miglior giocatore per gli assist dopo De Bruyne. I tifosi e gli appassionati lo conoscono, sanno bene quello che ha fatto nel Tottenham e nella Danimarca. Eriksen è un grande giocatore".

"Ricordo l'anno scorso, a Verona, sul 2-1, mi chiedevo perché non entrasse - racconta Adani -. Stava giocando Borja Valero, che è un professore nel pensiero, ma all'80', giocando ogni tre giorni, pensavo che il danese potesse tornare utile. E infatti l'Inter prende il 2-2 e solo dopo entra Eriksen. Già lì Conte gli faceva giocare solo scampoli di gara e non lo stimava".

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Sezione: Focus / Data: Mar 08 dicembre 2020 alle 11:52
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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